Alga comanda un robot grazie alla Fotosintesi

Alga comanda un robot grazie alla Fotosintesi

Dei ricercatori inglesi sono riusciti a creare un robot senza elettronica utilizzando un'alga particolare e un involucro di plastica.
Alga comanda un robot grazie alla Fotosintesi
Dei ricercatori inglesi sono riusciti a creare un robot senza elettronica utilizzando un'alga particolare e un involucro di plastica.

Dei ricercatori sono riusciti a creare un robot senza parti elettroniche utilizzando un marimo, ovvero una palla formata da alga, all’interno di un involucro di plastica, così da evitare eventuali interferenze elettromagnetiche.

L’idea è di Neil Philips, ricercatore all’Università del West England nel Regno Unito, e dei suoi colleghi che, per produrre un robot senza parti elettroniche, hanno creato un involucro di plastica con delle prese d’aria da mettere attorno ad un marimo, in modo da avere un apparecchio automatico alimentato niente meno che dalla fotosintesi clorofiliana.

Il robot alga in questione non presenta parti elettroniche di alcun tipo

La fotosintesi è un processo molto particolare, ma soprattutto vantaggioso per le piante: esse infatti, solo con acqua, anidride carbonica e raggi solari, riescono a produrre glucosio, fonte di sostentamento vitale. L’idea dei ricercatori è stata quella di sfruttare questa energia in modo intelligente: già in passato venne sperimentato il processo con attuatori, biosensori e bioprocessori, e ora l’idea è quella di creare MARS, un Marimo Actuated Rover System, per poter avere sistemi avanzati capaci di muoversi sfruttando l’energia solare.

robot alga

Il prototipo creato dai ricercatori ha dimostrato di poter mantenere una velocità sostenuta, oltre che evitare gli ostacoli posti davanti: questo è magnifico se pensiamo che nessun apparecchio elettrico rientra nel sistema di movimento e di utilizzo di un rover simile.

La mancanza di tali apparecchi elettronici inoltre, permetterebbe di avere segnali più puliti grazie all’assenza del disturbo elettromagnetico, e il costo di questa tecnologia sarebbe inferiore a quello di prodotti che utilizzano tecnologia moderna e dispendiosa.

Ora Neil Philips e colleghi hanno già annunciato che lavoreranno a eventuali miglioramenti, ma già il fatto di poter creare un rover simile su altri pianeti direttamente in loco, grazie a eventuali stampanti 3D, permetterebbe di non dover spedire ogni volta i materiali dalla Terra.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
14 gen 2022
Link copiato negli appunti