Lo studio delle galassie è molto affascinante: permette di vedere quanto effettivamente la Terra è piccola nell’universo. Per questo i ricercatori spesso puntano a studiare gli ammassi di galassie, capaci di produrre una temperature vicina a quella del sole al suo centro.
Si tratterebbe di 10 milioni di gradi centigradi, una temperatura inimmaginabile ma che ha subito destato l’attenzione di alcuni ricercatori che hanno usato 196 laser per riprodurre lo stesso meccanismo.
Quasi 200 laser per riprodurre un ammasso di galassie
Un team ha fatto una ricerca creando una condizione simile con dei laser, utilizzando la National Ignition Facility del Lawrence Livermore National Laboratory della California. Le condizioni sono state replicate in miniatura e per una frazione di secondo, ma si tratta di un buon punto d’inizio per capire meglio come funzionano gli ammassi di galassie.
L’Università di Chicago ha rilasciato un comunicato:
Gli scienziati si sono hanno focalizzato 196 laser in un singolo obiettivo minuscolo, creando un plasma bianco e caldo con un intenso campo magnetico per alcuni miliardesimi di secondo. Questo tempo è bastato per determinate che invece di avere una temperatura uniforme, c’erano punti di plasma caldi e freddi. Questo risultato combacia con una delle teorie proposte legate a come il calore viene intrappolato dentro agli ammassi di galassie.
Se una risposta aiuta a capire il modello da seguire, altre dieci domande ora nascono: per questo servirà fare altri esperimenti e capire effettivamente quali forze e quali meccanismi entrano in gioco, tali da rendere il plasma non uniforme in termini di calore. Lo stesso gruppo di ricercatori sta quindi pianificando nuovi esperimenti e test che dovrebbero partire durante quest’anno, così da studiare approfonditamente il modo in cui questi ammassi di galassie si comportano. Lo studio basato su questa ricerca è stato pubblicato qualche giorno fa, mercoledì 9 marzo, sulla rivista scientifica Science Advances.