Android, Linux e le licenze di Linus Torvalds

Android, Linux e le licenze di Linus Torvalds

Un legale accusa: Google avrebbe eliminato i riferimenti alla licenza GPL dal kernel Linux per integrarlo in Android. Fesserie, risponde il papà del Pinguino: in giro c'è gente in cerca di attenzioni
Un legale accusa: Google avrebbe eliminato i riferimenti alla licenza GPL dal kernel Linux per integrarlo in Android. Fesserie, risponde il papà del Pinguino: in giro c'è gente in cerca di attenzioni

Non bastasse la contesa legale con Oracle sull’utilizzo della virtual machine Dalvik , Google è ora costretta ad affrontare l’ennesima accusa di infrazione di copyright sul codice open source integrato nel suo sistema operativo per smartphone e dispositivi mobile: Android vìola il diritto d’autore di Linux , sostiene il legale Edward Naughton, e lo fa in maniera scientifica eliminando tutti i riferimenti alla licenza GNU-GPL.

Secondo lo studio compiuto da Naughton, il problema consisterebbe nel modo in cui Google ha realizzato Bionic , la libreria che “unisce” il kernel Linux alla sovrastruttura che fornisce ad Android le suo funzionalità caratteristiche. Per creare Bionic, Mountain View avrebbe accuratamente eliminato i riferimenti a copyright pregressi da 750 file di header compresi nel pacchetto del kernel Linux, facendo sì che i file siano distribuibili sotto licenza BSD – che al contrario della GNU-GPL non prevede l’obbligo di rilasciare gratuitamente il software da essi derivato.

La tesi di Naughton è insomma che Google giochi sporco con il codice di Linux per gestire a mani libere il suo sistema operativo androide , e se Bionic davvero costituisce una violazione della licenza di Linux allora una parte sostanziosa dell’intero parco software di Android è a sua volta tacciabile di mettere in atto tale violazione.

A confutare senza se e senza ma la tesi (devastante) di Naughton arriva Linus Torvalds, il “papà” di Linux che bolla come fantasiose le accuse del legale e parla di “qualcuno politicamente motivato o alla disperata ricerca di attenzioni”, limitandosi a escludere la pervasività della licenza GPL nel lavoro derivato (quale quello di Bionic). Torvalds consiglia a quel “qualcuno” di rilasciare “i propri sex tape o qualcosa del genere” piuttosto che gettare Linux nella mischia della violazione di copyright, mentre la posizione di Naughton nella faccenda si fa meno trasparente dopo la scoperta dei suoi rapporti pregressi con Microsoft, in dozzine di casi giudiziari diversi.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
23 mar 2011
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