Anonymous, attacchi cinesi e arresti americani

Anonymous, attacchi cinesi e arresti americani

Le ultime scorribande del collettivo di hacktivisti investe centinaia di siti cinesi: Anonymous usa l'arma del defacing per parlare al popolo della repubblica popolare e spronarlo alla rivoluzione. Negli USA l'attivismo non paga
Le ultime scorribande del collettivo di hacktivisti investe centinaia di siti cinesi: Anonymous usa l'arma del defacing per parlare al popolo della repubblica popolare e spronarlo alla rivoluzione. Negli USA l'attivismo non paga

Dopo essersi dedicato alle forze dell’ordine italiane, il multiforme collettivo hacktivista di Anonymous passa ora al defacing di centinaia di siti web cinesi appartenenti a istituzioni locali e aziende. Si tratta, idealmente, di uno “sbarco ufficiale” degli hacktivisti a briglia sciolta e non a caso coincide con l’apertura dell’account Twitter di Anonymous China .

Il debutto degli Anonimi su territorio cinese coincide dunque con l’assalto a più di 480 siti web governativi e aziendali, un attacco che in certi casi avrebbe anche portato (a quanto sostiene Anoymous) alla raccolta di username, password, numeri di telefono ed email di personale del governo.

Anonymous prova a far sentire la propria voce ai netizen cinesi, e su Pastebin invita i cittadini della Rete asiatici a protestare, aizzare rivolte contro “la tirannia del regime” di Pechino e, per coloro che fossero dotati delle giuste abilità di programmazione, a unirsi alla “causa” anonyma sul canale IRC apposito.

E mentre fermenta in Cina, negli Stati Uniti Anonymous soffre una nuova “sconfitta” con l’arresto di un presunto membro del collettivo hacktivista. Higinio O. Ochoa III, trentenne di professione admin Linux residente in Texas, è stato individuato come responsabile dell’operazione antigovernativa nota come Operation Pig Roast . L’FBI sostiene di aver seguito una traccia telematica fatta di nickname e metadati (localizzazione GPS inclusa) inclusi in una foto della ragazza del sospetto.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 5 apr 2012
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