ApeFest: al pronto soccorso con gli NFT di Bored Ape

ApeFest: al pronto soccorso con gli NFT di Bored Ape

Disavventura per chi ha partecipato all'evento ApeFest organizzato da Yuga Labs: problemi agli occhi e ustioni dovuti all'utilizzo di luci UV.
ApeFest: al pronto soccorso con gli NFT di Bored Ape
Disavventura per chi ha partecipato all'evento ApeFest organizzato da Yuga Labs: problemi agli occhi e ustioni dovuti all'utilizzo di luci UV.

Ricordate gli NFT? Quegli asset basati su blockchain, parenti stretti delle criptovalute, che hanno promesso di rivoluzionare il mondo dell’arte e la gestione del copyright? Tra le serie più celebri, senza dubbio, figura quella in edizione limitata del Bored Ape Yacht Club. I suoi creatori, Yuga Labs, hanno organizzato dal 3 al 5 novembre l’evento dedicato ApeFest, in scena a Hong Kong. I partecipanti stanno facendo i conti con una conseguenza inattesa.

Problemi a occhi e pelle dopo l’evento ApeFest

Nulla che abbia a che vedere con la svalutazione delle opere digitali (quella è già storia), ma con seri danni agli occhi e alla pelle. Dalle prime valutazioni, pare che l’incidente sia dovuto all’esposizione a luci UV, impiegate per riprodurre nella location quelle tonalità accese e in stile neon che caratterizzano proprio la collezione dei non-fungible token celebrata.

C’è chi racconta via social di essersi rivolto a un pronto soccorso, dopo un brusco risveglio nel cuore della notte, con gravi problemi alla vista e con segni di ustioni sul corpo.

Un referto condiviso parla di fotocheratite su entrambi gli occhi, correlata a un incidente, un’infiammazione della cornea simile a una scottatura provocata proprio dall’esposizione ai raggi UV.

Yuga Labs afferma di aver avviato un’indagine per far luce chiarire quanto accaduto. Ecco il post condiviso.

Apes, siamo a conoscenza dei problemi legati agli occhi che hanno colpito alcuni partecipanti all’ApeFest e, da ieri, ci stiamo rivolgendo in modo proattivo a ognuno di loro per cercare di trovare le potenziali cause. Sulla base delle nostre stime, riteniamo che molto meno dell’1% di coloro che hanno partecipato e lavorato all’evento abbia presentato questi sintomi. Nonostante tutti abbiamo dichiarato che i loro sintomi siano migliorati, incoraggiamo chiunque li avverta a rivolgersi a un medico per ogni evenienza.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
6 nov 2023
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