Apple ridimensiona Project Titan: 200 esuberi

Apple ridimensiona Project Titan: 200 esuberi

Apple toglie 200 unità dal gruppo al lavoro sul Project Titan: la guida autonoma di Cupertino sembra essere più lontana, ma il tutto rimane top secret.
Apple ridimensiona Project Titan: 200 esuberi
Apple toglie 200 unità dal gruppo al lavoro sul Project Titan: la guida autonoma di Cupertino sembra essere più lontana, ma il tutto rimane top secret.

Apple ha rimosso 200 dipendenti dal famigerato “Project Titan“, il ramo dell’azienda di Cupertino che, secondo quanto trapelato nel tempo, avrebbe iniziato un percorso di sviluppo per l’auto a guida autonoma. Ancora non è chiaro se tali unità siano state dislocate presso altri rami del gruppo o se siano semplicemente stati licenziati, ma è della stessa Apple la conferma circa la riduzione del personale impegnato sul progetto.

Sulla base di quanto spiegato da Cupertino, non si tratterebbe di un passo indietro: il gruppo continua a vedere grandi opportunità dietro i sistemi di automazione e dietro il Project Titan si celerebbe un grande esperimento di machine learning sul quale ancora non si prospettano sbocchi di mercato immediati. I licenziamenti non sarebbero quindi, in quest’ottica, da considerarsi come una ritirata, anzi: a seguito del cambio della guida (nel 2018 Doug Field, proveniente da Tesla, ha sostituito Bob Mansfield) sarebbe emersa la necessità di ristrutturare l’organizzazione e le conseguenze sarebbero in queste manovre odierne.

I dubbi attorno al progetto tuttavia rimangono. L’azienda non ha mai lasciato trapelare alcunché, ma mentre era chiaro che lo sviluppo ruotava attorno alla guida autonoma, al tempo stesso non si è mai avuto sentore che dai laboratori potesse uscirne un prodotto pronto al mercato. Nel 2016 il primo ridimensionamento, ora una ulteriore rettifica e nel frattempo i progetti sulla guida autonoma si moltiplicano e si consolidano.

Secondo i rumor, Apple era partita per sviluppare una vera e propria auto, aveva dirottato le sue attenzioni sul software e ora tutto quel che si lascia trapelare è l’impegno sul machine learning. Qualsiasi possa essere il progetto, sembra una fatica davvero titanica: entro il 2019-2020 se ne preannunciavano le novità, ma al momento il percorso sembra ancora essere in un vicolo cieco. Sempre che non lo sia l’intero comparto, o almeno questo è ciò che pensa Tony Fadell, uno che della storia Apple ha già scritto capitoli importanti:

Fonte: CNBC
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Pubblicato il
24 gen 2019
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