Apple: visore e AirPods, così potrebbero comunicare

Apple: visore e AirPods, così potrebbero comunicare

Apple ha depositato un brevetto che illustra come visore AR/VR e AirPods possano comunicare sfruttando la trasmissione audio ottica wireless.
Apple: visore e AirPods, così potrebbero comunicare
Apple ha depositato un brevetto che illustra come visore AR/VR e AirPods possano comunicare sfruttando la trasmissione audio ottica wireless.

Il visore AR/VR che Apple dovrebbe lanciare sul mercato nei prossimi mesi sarà un dispositivo straordinario, su questo le indiscrezioni trapelate sino a questo momento lasciano ben pochi dubbi, ma di certo per quel che concerne la gestione dell’audio potrebbe diventarlo ancor di più andandosi ad interfacciare con gli AirPods.

Apple: trasmissione audio ottica wireless per visore e AirPods

La dimostrazione della cosa è data dalle informazioni riportate in un brevetto depositato da Apple presso l’USPTO che è emerso nel corso delle ultime ore, il quale descrive come visore AR/VR e AirPods possano interagire tra loro mediante una tecnologia che sfrutta la trasmissione audio ottica wireless.

Più precisamente, i bozzetti presenti nel brevetto mostrato un paio di auricolari che comunicano con un visore tramite un trasmettitore ottico. In tal modo, l’azienda di Cupertino riuscirebbe a garantire sufficiente larghezza di banda e una qualità hi-fi quando si utilizzano gli auricolari collegati al visore.

In uno scenario più canonico, il sistema migliore per ottenere un segnale stabile sarebbe ovviamente quello di usare un cavo, ma quella ipotizzata da Apple risulta comunque un’ottima soluzione in quanto visore e auricolari vengono entrambi indossati dall’utente e si trovano a pochissima distanza tra loro.

Da notare che Gary Geaves, Head of acoustics per Apple, a dicembre dello scorso anno aveva dichiarato che il Bluetooth inizia a stare stretto agli AirPods perché ne frena le possibilità, di conseguenza c’è bisogno di una maggiore larghezza di banda per ridurre la latenza degli auricolari e il brevetto recentemente emerso potrebbe rappresentare un concreto passo in avanti in tal senso.

Chiaramente, occorre sempre tenere presente il fatto che sebbene Apple abbia depositato il brevetto in questione ciò non garantisce che il sistema descritto sia effettivamente destinato a diventare realtà o comunque che l’azienda decida di renderlo tale nell’immediato futuro.

Fonte: 9to5Mac
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Pubblicato il
26 gen 2022
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