Approvato il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni

Approvato il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni, ma serve un DPR prima dell'entrata in vigore.
Approvato il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni, ma serve un DPR prima dell'entrata in vigore.

A distanza di quasi quattro anni dall’entrata in vigore della legge, il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) che dovrebbe porre fine al cosiddetto telemarketing selvaggio. Pochi giorni fa era arrivato il via libera dal Garante della Privacy. Il provvedimento richiederà ora un decreto del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Nuovo registro: addio alle telefonate moleste?

Oltre alle misure (ristori) per sostenere le imprese colpite dal caro bolletta e all’elenco degli esercizi commerciali esentati dal Green Pass, il Consiglio dei Ministri di questa mattina ha approvato anche la riforma del Registro Pubblico delle Opposizioni. L’aggiornamento era stato previsto dalla legge n. 5 dell’11 gennaio 2018, ma le ultime modifiche sono arrivate con la legge n. 205 del 3 dicembre 2021, sulle quale il Garante della Privacy ha espresso parere favorevole.

Le novità principali sono tre. Gli utenti potranno effettuare l’iscrizione al registro per bloccare la ricezione di telefonate pubblicitarie su numeri mobili, oltre a quelli su numeri fissi e l’invio di posta cartacea. Questa possibilità viene concessa anche se i numeri non sono presenti negli elenchi pubblici. Inoltre, l’iscrizione comporterà la cancellazione dei consensi espressi in precedenza. Infine, gli utenti potranno opporsi alle chiamate effettuate con sistemi automatizzati (senza operatore).

Prima dell’entrata in vigore del nuovo registro è necessario un decreto del Presidente della Repubblica e quindi la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Quest’ultima fase potrebbe richiedere più tempo del previsto, considerata l’imminente votazione per la scelta del nuovo inquilino del Quirinale.

Quando sarà possibile effettuare l’iscrizione si capirà se le aziende rispetteranno la volontà degli utenti. Dopo l’entrata in vigore, il Ministero dello Sviluppo Economico avvierà una campagna informativa sull’uso del registro.

Fonte: MISE
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Pubblicato il 21 gen 2022
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