ARM, un nuovo chip per la Internet delle Cose

ARM, un nuovo chip per la Internet delle Cose

Il designer britannico svela un nuovo processore destinato ai sistemi integrati e alla Internet delle Cose, un prodotto pensato per fornire un "cervello" potente e flessibile agli elettrodomestici interconnessi
Il designer britannico svela un nuovo processore destinato ai sistemi integrati e alla Internet delle Cose, un prodotto pensato per fornire un "cervello" potente e flessibile agli elettrodomestici interconnessi

ARM ha presentato Cortex-M7 , nuova CPU a 32 bit destinata al mercato dei microcontroller e della Internet delle Cose ( IoT ) in un mondo di oggetti interconnessi che ha bisogno di potenza computazionale sempre maggiore assieme all’efficienza nei consumi energetici.

Cortex-M7 è l’ultimo prodotto della linea Cortex-M, architettura di processore per microcontroller e mercato embedded che migliora il precedente chip della serie (Cortex-M4) sia in fatto di affidabilità, capacità delle funzioni logiche e potenza: con un clock di 400MHz, dice ARM, Cortex-M7 è due volte più veloce di M4.

La società britannica rimarca le qualità di Cortex-M7 , parlando in particolare della compatibilità binaria con gli attuali processori Cortex-M che permette una veloce migrazione di software ed ecosistemi sull’ultimo CPU della serie con tutti i vantaggi (economici e di sviluppo) del caso.

Il design Cortex-M7 è destinato a trasformarsi in prodotti concreti nei primi mesi del 2015, rivela ARM, mentre i primi prodotti a integrare il chip arriveranno solo in seguito. Tra i partner che hanno già licenziato il chip figurano Atmel, Freescale e STMicroelectronics.

L’investimento di ARM sui chip Cortex-M rientra nell’alveo della tendenza a voler sviluppare la piattaforma “definitiva” per la Internet delle Cose, uno standard tecnologico univoco per tutti gli oggetti, gli elettrodomestici e i dispositivi connessi a Internet del futuro prossimo venturo: un progetto che al momento esiste solo in forma di dibattito o poco più .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
24 set 2014
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