Arriva l'HTML per i piccoli

Arriva l'HTML per i piccoli

Si chiama XHTML Basic ed è una versione ridotta ai minimi termini dell'omonimo linguaggio che unisce HTML e XML, un sottoinsieme pensato per i piccoli dispositivi e il fertile mercato mobile
Si chiama XHTML Basic ed è una versione ridotta ai minimi termini dell'omonimo linguaggio che unisce HTML e XML, un sottoinsieme pensato per i piccoli dispositivi e il fertile mercato mobile


Web – A dimostrazione di quanto il mercato mobile e delle piccole Internet appliance abbia assunto un ruolo sempre più importante, il World Wide Web Consortium (W3C) ha appena rilasciato il nuovo standard Extensible Hypertext Markup Language (XHTML) Basic , una versione ai minimi termini dell’XHTML approvato quasi un anno fa.

L’XHTML altro non è che una simbiosi fra l’XML e l’HTML, un connubio che mira a rimpiazzare l’ormai vetusto HTML. Il suo fratello minore, l’XHTML Basic, ne è un sottoinsieme e, come tale, progettato per fornire la giusta dose di funzionalità ai mini browser installati sui piccoli dispositivi non-PC, come telefoni cellulari, PDA, Web pad, Web TV ed altre Internet appliance.

Il gruppo di lavoro che si è occupato della stesura del nuovo standard ha inglobato le caratteristiche di altri linguaggi “mobile” già presenti sul mercato, fra i quali il CHTML e il WML, con l’obiettivo di unificare sotto di sé questi vari rami dell’HTML e porsi come punto di riferimento per tutti gli sviluppatori.

Ian Jacobs, portavoce del W3C, ha definito l’XHTML Basic “un ritorno alla semplicità”, visto che incorpora solo le funzioni essenziali per girare su appliance con poca memoria, piccoli display e bassi consumi. Ma col frenetico evolversi del settore è probabile che il “piccolo” XHTML non ci metterà molto ad avvicinarsi alle misure del fratello maggiore.

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Pubblicato il
21 dic 2000
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