Web – Era cominciato qualche giorno fa con quello che sembrava un problema di server. Nelle ore successive è poi apparso sempre più come un vero e proprio attacco distribuito portato avanti da locazioni diverse della rete, ciascuna delle quali mittente di pacchetti di interrogazioni ai server della MPAA . Alla fine, l’organizzazione che raccoglie l’industria del cinema di Hollywood ha ammesso che il proprio sito è stato preso di mira da ignoti con attacchi di tipo DDoS (Distributed Denial of Service). Si tratta dello stesso genere di aggressioni che portarono giù “sitoni” dell’ecommerce, come Amazon e Yahoo .
Pare che i primi a riportare la cosa siano stati quelli di Hackernews . A sentire la MPAA “pare che sia in corso un attacco ma nulla che non possiamo sostenere. Cercano di mandare in tilt i nostri server con pacchetti di richiesta”. In realtà secondo la MSNBC per tutto giovedì scorso e venerdì il sito è stato pressoché inaccessibile.
Va detto che l’attacco non rappresenta una sorpresa per nessuno. La MPAA si è gettata a copofitto contro il DeCSS per difendere le protezioni antipirateria dei DVD di Hollywood, ottenendo varie sentenze e ingiunzioni, una delle quali ha finito per colpire persino il Linux User Group di Firenze (vedi notizia relativa di oggi). Un “giro di vite” che non va giù a molti e che può aver posto l’MPAA nel mirino di smanettoni di tutto il mondo.