La scelta di un antivirus dipende da vari fattori, in particolare dalla capacità di rilevare e bloccare anche i malware più recenti. Un altro aspetto da considerare è l’impatto sulle prestazioni del computer. AV-Comparatives ha effettuato una serie di test per valutare le migliori soluzioni sul mercato, scoprendo che Microsoft Defender è tra quelli che rallentano maggiormente il PC. È quindi preferibile installare un software di sicurezza meno “pesante”, anche se a pagamento.
Test di prestazioni: quale antivirus è più leggero?
La configurazione hardware (fascia bassa) usata per il test comprende: processore Intel Core i3, 4 GB di RAM e SSD. Sul PC sono stati installati Windows 10 21H2 a 64 bit e, uno alla volta, i singoli antivirus (dopo ogni test è stata ripristinata l’immagine originaria del sistema operativo). Le prestazioni sono state misurate anche con PC Mark 10 Professional. AV-Comparatives ha considerato le operazioni più comuni, come installazione e avvio delle applicazioni, copia e download dei file, creazione ed estrazione degli archivi, apertura pagine web con Chrome.
Non è stato misurato il tempo di boot di Windows perché difficilmente misurabile (alcuni attivano i servizi in ritardo). L’impatto maggiore è ovviamente dovuto alle attività eseguite in background, come la protezione in tempo reale. Per ogni test è stato attribuito un punteggio (lento, mediocre, veloce e molto veloce).
In base ai risultati pubblicati da AV-Comparatives, il peggiore di tutti è Total Defense Essential Antivirus 13.0, seguito a breve distanza da Microsoft Defender 4.18. La soluzione gratuita dell’azienda di Redmond rallenta sia l’installazione delle applicazioni che la copia dei file. Piuttosto impattante è anche Malwarebytes Premium 4.5.
Tra i migliori ci sono invece K7 Total Security 16.0, Panda Free Antivirus 21.01, ESET Internet Security 15.1, G Data Total Security 25.5, NortonLifeLock Norton 360 Deluxe 22.22 e McAfee Total Protection 25.5. Ovviamente l’effetto negativo sulle prestazioni si noterà meno con un computer di fascia media o alta.
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Leggendo questo articolo sono rimasto esterefatto, la mia esperienza è esattamente all'opposto. Con qualsiasi antivirus che non sia defender ottengo un drammatico crollo delle prestazioni, al limite dell'usabilità, falsi positivi, applicazione in errore a causa dell'Antitrust che cancella eseguibili o ne impedisce l'aggiornamento. Per la mia esperienza gli antivirus di terze parti sono un vero è proprio danno, hanno senso solo agenti e sonde per l'analisi e l'applicazione di policies sui client nelle grandi organizzazioni, dove c'è un backoffice di personale di it security in monitoraggio h24D'accordo pienamente con Alessandronon posso che confermare quando detto qua sopra da AlessandroD'accordissimo, mi è capitato più volte (su pc vecchi con poca ram e Hd tradizionale) di rivitalizzarne l'uso semplicemente disinstallando antivirus di terze parti e lasciando Defender.Comunque non ha alcun senso effettuare dei test con Windows 10 21H2 a 64 bit su piattaforme hardware dotate di soli 4gb di RAM. In queste condizioni il sistema comincia quasi subito ad effettuare lo swap di parte dei dati contenuti in memoria su disco, che pur essendo un veloce SSD NvME, non è certo paragonabile alle prestazioni della RAM.Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoLeggi gli altri commentiPubblicato il 4 mag 2022Link copiato negli appunti
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