La tecnologia dei deepfake, che permette di creare video e immagini false ma realistiche, non gode di una buona reputazione. Negli ultimi giorni, il Web è stato scosso da diversi casi che coinvolgono i deepfake e l’intelligenza artificiale in generale. Su X (Twitter), sono apparse false immagini pornografiche di Taylor Swift, mentre in Francia, Kylian Mbappé è stato usato per incitare i suoi fan a giocare d’azzardo online.
Questi episodi rendono difficile avere una visione positiva dei deepfake e l’ultima frode scoperta non fa che peggiorare la situazione. La truffa ha avuto luogo a Hong Kong, dove un dipendente di una multinazionale è stato invitato a una riunione in videoconferenza. Pur sospettando che si trattasse di una frode, ha deciso di partecipare e ha visto diversi suoi colleghi alla riunione.
Una truffa deepfake costa 24 milioni di euro a una multinazionale
Durante la riunione, al dipendente è stato chiesto di trasferire 200 milioni di dollari hongkonghesi, equivalenti a circa 24 milioni di euro, su cinque conti bancari. Confuso dalla richiesta, ha poi contattato alcuni dei suoi colleghi. Ha scoperto con stupore che nessuno di loro aveva partecipato alla riunione. Le persone con cui aveva parlato erano in realtà dei deepfake, creati da hacker che avevano raccolto e analizzato i video dei dipendenti per mesi per addestrare la loro intelligenza artificiale.
Chan Shun-ching, sovrintendente capo della Polizia di Hong Kong, ha dichiarato che questi deepfake sono “più veri del vero” e ha sottolineato la gravità della truffa. Ha anche espresso la necessità di una legislazione e di una maggiore protezione contro i deepfake, che non sono una novità nel mondo delle frodi.