San Jose (USA) – IBM e Fuji Photo , due fra i maggiori produttori al mondo di soluzioni di archiviazione su nastro, hanno collaborato allo sviluppo di un sistema di storage capace di memorizzare, su nastri magnetici a doppia faccia, fino a 6,67 miliardi di bit per pollice quadrato : una quantità di dati circa 15 volte superiore a quella registrabile sulle cassette oggi in commercio.
I due colossi sostengono che questo nuovo traguardo dimostra come, sul piano dei costi per gigabyte, i nastri magnetici siano un supporto di backup ancora insuperato. Grazie alla nuova tecnologia di registrazione, una cassetta di tipo LTO (Linear Tape Open) – che ha dimensioni all’incirca dimezzate rispetto ad una comune cassetta VHS – può arrivare a contenere l’equivalente di 8 milioni di libri .
Della nuova soluzione, IBM ha sviluppato il sistema di lettura/scrittura, mentre Fuji si è occupata del supporto magnetico. Quest’ultimo è costituito da uno strato di cristalli di ferrite di bario , una sostanza molto stabile nel tempo e non corrosiva che, secondo Big Blue, è in grado di custodire i dati per oltre cento anni. Le due aziende contano di commercializzare le prime unità a nastro basate sulla nuova tecnologia tra circa cinque anni.
Con questi nuovi drive tape IBM batte un proprio record precedente , record ottenuto nel 2002 con una cassetta capace di registrare 1 miliardo di bit per pollice quadrato.