Madison (USA) – Una legge che può sembrare ovvia, ma che viene giustificata come necessità di “arginare internet”, è all’attenzione del governatore dello Stato del Wisconsin, Scott McMallun.
Il provvedimento mette fuori legge ogni ripresa video e qualsiasi fotografia venga scattata a persone nude senza che queste diano il loro consenso. Una norma che mira a impedire che attraverso newsgroup e siti una violazione dell’intimità e della privacy possa trasformarsi in un problema irrisolvibile per chi viene ripreso senza volerlo.
La legge, appoggiata tanto dai Democrats che dai Republicans, mira a imporre sanzioni pesanti contro – parole dei senatori del Wisconsin – “i depravati che si divertono videoregistrando vittime innocenti nei loro momenti privati”. “Oggi chi compie questi abusi – dicono i maggiori ‘sponsor’ del provvedimento – può far danni infiniti inviando quelle immagini di nudo su internet. Dobbiamo anticipare questi pervertiti dell’alta tecnologia”.
L’obiettivo della norma è superare quei pregiudizi di incostituzionalità per i quali la Corte Suprema del Wisconsin aveva bocciato in passato un provvedimento molto simile. Quel che colpisce è che nello stato già esiste una legge contro la videoregistrazione voyeuristica. “La nuova norma – spiega il senatore che ha presentato il progetto – migliora la legge attuale assicurandosi che i voyeur che producono immagini siano ritenuti responsabili al pari di coloro che le riproducono. E rende il tutto un reato penale, così che risulti maggiormente difendibile da ogni appello al Primo Emendamento che cerchi di farla considerare incostituzionale”. Non è chiaro però come verrebbero considerati quegli utenti internet che si trovassero a inoltrare ad amici o conoscenti foto di sconosciuti recuperate dai newsgroup, senza avere alcun indizio sull’origine legale o meno delle immagini.
Va detto che l’assemblea del Wisconsin appare sempre più attiva nell’affrontare le “questioni internet”. Solo pochi giorni fa ha approvato una legge per l’opt-out che prevede sanzioni fino a 10 dollari per messaggio a tutti coloro che inviino email non richieste ad un utente che abbia espresso la volontà di non riceverle.