Lo spam può palesarsi fin dalle prime ore del mattino, ancora prima di uscire da casa, magari per andare al lavoro o accompagnare i figli a scuola. Una presenza molesta che si ripresenta puntuale a metà mattina, durante una breve pausa o peggio ancora nel bel mezzo di una riunione. E si va avanti così, per tutto il resto della giornata, tra alti e bassi.
Ma c’è anche un altro problema, se vogliamo ancora più grande: la difficoltà nel portare fuori lo spam dalla propria esistenza. All’inizio si commette l’errore di sottovalutarlo, ma così facendo non si fa altro che procrastinare la soluzione. Perché – e questa è la parte positiva della vicenda – una soluzione esiste: si chiama Incogni, il tool automatico sviluppato dal team di Surfshark VPN.
I piani annuali consentono di risparmiare la metà del prezzo rispetto agli abbonamenti mensili. Inoltre, di recente si sono aggiunti anche i piani Unlimited a partire da 12,99 euro al mese, grazie ai quali ciascun utente può indicare a Incogni il sito web da cui vorrebbero che i propri dati venissero eliminati. Tra le altre cose, ogni piano offre una garanzia di rimborso di 30 giorni.
Il funzionamento di Incogni
Per dire basta allo spam è sufficiente iscriversi al servizio Incogni e concedergli l’autorizzazione a richiedere per proprio conto l’eliminazione dei dati personali presenti nei registri dei cosiddetti data-broker, aziende che esistono al solo scopo di raccogliere e poi vendere i dati degli utenti a società di terze parti, nella maggior parte dei casi riconducibili ad aziende di telemarketing.
Non appena individua una corrispondenza tra i dati in suo possesso e i database dei data-broker, Incogni si mette in moto in automatico, richiedendo al broker la rimozione delle informazioni personali collezionate in precedenza. L’intera procedura può essere seguita dal diretto interessato comodamente tramite la piattaforma web messa a disposizione da Incogni ai suoi utenti.