In attesa delle nuove forme di abbonamento per giornali e riviste vendute su iPad, il modello di vendita finora adottato da Apple è finito nel mirino dell’antitrust belga.
Secondo i termini di servizio imposti da Apple, giornali e riviste per iPad in Belgio e Olanda devono essere venduti esclusivamente via iTunes. Secondo il Ministero dell’economia belga “sembra proprio un abuso di posizione dominante”. Il ministro Van Quickenborne ha per questo chiesto all’autorità nazionale garante della concorrenza di investigare la questione, chiedendogli anche di concentrarsi sul 30 percento preteso da Apple su ogni vendita, che “può avere enormi conseguenze per i margini di profitto del settore”.
La possibilità di forme di vendita alternativa a iTunes (per esempio con abbonamenti sottoscrivibili o rinnovabili all’interno dell’applicazione del prodotto editoriale, per aggirare la necessità di scaricare una nuova app per ogni numero) è sentita da numerosi editori: se ne è iniziato a parlare quando Time e Apple sono arrivate ai ferri corti per il metodo di abbonamento sviluppato per l’app della rivista Sports illustrated , e sembra destinata a risolversi in concomitanza del lancio del The Daily di Murdoch, per cui il nuovo modello di abbonamento richiesto dagli editori sembrerebbe ormai pronto .
Oltre all’esordio di The Daily e all’ edicola targata Android annunciata da Google, sul fronte riviste per tablet sembra affacciarsi all’orizzonte la possibilità di vedere un altro contenitore di riviste per tavolette, uno spazio sviluppato da Next Issue Media , una joint venture tra cinque aziende media (tra cui Conde Nast, Hearst Corp, Meredith Corp e News Corp) che servirà per vendere abbonamenti: dopo l’iniziale appeal per il nuovo mezzo, tra problemi di modelli di vendita, prezzi e novità le vendite di riviste su iPad hanno subito una notevole flessione e gli editori stanno cercando di porvi rimedio.
Claudio Tamburrino