Bill Gates 3.0, versione pensatoio

Bill Gates 3.0, versione pensatoio

William H. III non si separa dal suo mondo dell'IT. E da vita ad una nuova società che farà da incubatrice al pensiero fuori dagli schemi. Senza dimenticare l'altra sua grande passione: la filantropia
William H. III non si separa dal suo mondo dell'IT. E da vita ad una nuova società che farà da incubatrice al pensiero fuori dagli schemi. Senza dimenticare l'altra sua grande passione: la filantropia

Bill Gates, 53 anni, una fetta non trascurabile dei quali passata nella piccola azienda informatica da lui fondata, può ben permettersi di continuare a guardare al futuro della tecnologia e della scienza. Dopo l’impegno full-time con Microsoft, lasciata ora nelle mani di Steve “Developers” Ballmer, l’impegno principale di Gates è quella Bill and Melinda Gates foundation che è la più grande fondazione umanitaria del mondo. Ma tempo rimane per continuare a interessarsi anche di tecnologia , tanto che è nato in sordina bgC3 LLC : il nuovo progetto di un uomo a cui evidentemente non mancano le idee per foraggiare le idee.

La nuova società è un entità separata sia da Microsoft che dalla fondazione di famiglia, ma non se ne separa in maniera poi tanto netta per gli obiettivi: la richiesta di trademark di bgC3, rivela TechFlash , descrive l’organizzazione come un think thank ad alto contenuto tecnologico , focalizzato sullo sviluppo nei campi dei “servizi tecnologici e scientifici”, “l’analisi e la ricerca industriale” e “il design e lo sviluppo di hardware e software informatico”.

Computer, software, tecnologia, scienza e progresso, i paradigmi del Gates post-Microsoft vengono riconfermati dalla nuova avventura in solitaria che riporta i tratti “genetici” del fondatore sin dal nome: “bg” sta ovviamente per Bill Gates, rivela l’ insider del circolo Gates con cui TechFlash ha preso contatti, mentre “C” starebbe per “catalizzazione”, un modo per sintetizzare la volontà di raccogliere intorno al nuovo pensatoio idee e persone di valore non necessariamente inquadrate negli schemi tradizionali. Il numero 3 serve a rammentare la lunga strada fatta da Gates, dopo Microsoft e la fondazione, per arrivare sino a questo punto.

Nessuna nuova società da finanziare, nessun “prodotto” da vendere, bgC3 avrà il compito di stimolare idee e fare in modo che esse abbiano la giusta visibilità nel settore di pertinenza: non è comunque escluso che, una volta sintetizzato qualcosa, queste idee vengano passate direttamente a Microsoft o alla fondazione Gates per una loro compiuta realizzazione.

Un pensatoio non necessita di essere un mastodonte, e infatti si parla di un numero complessivo di persone coinvolte nel progetto tra 40 e 60. Ospitate presso gli uffici di Kirkland della società ci sono anche vari “showcase” di prodotti Microsoft, incluso un tavolo Surface con un diario per gli ospiti virtuali . Piuttosto curiosamente, e a giustificazione della mancata attenzione dei media nei confronti del nuovo nato, Gates non viene associato direttamente a bg3C nei documenti disponibili pubblicamente.

Il chairman part-time di Microsoft non sarà ad ogni modo assorbito al punto da dimenticarsi della fondazione: giusto nella giornata di mercoledì l’organizzazione ha donato 100mila dollari a ciascuno degli svariati scienziati provenienti da 22 paesi diversi, tutti portatori di idee fuori dagli schemi ma potenzialmente in grado di cambiare la medicina, la scienza e la tecnologia. Tra questi anche il giapponese Hiroyuki Matsuoka della Jichi Medical University , che sta pensando di trasformare gli insetti vettori di malattie in “siringhe volanti”, in grado di trasportare vaccini piuttosto che piaghe soprattutto nei paesi sottosviluppati.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
24 ott 2008
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