Bill Gates: il fondo per il clima arriva in Europa

Bill Gates: il fondo per il clima arriva in Europa

Continua ad avanzare il progetto sul fondo verde per il clima di Bill Gates, che si pone l’obiettivo di spostare miliardi di dollari verso le tecnologie ecosostenibili. Il fondo, dal nome Catalyst, è stato proposto questa settimana per l’Europa.

Questo, lanciato a giugno, punterebbe ad attivare un’economia a “zero carbone” attraverso partnership tra pubblico e privato: ad ora il successo sembra dietro l’angolo visto che ha raggiunto subito la cifra di 1,5 miliardi di dollari negli ultimi sei mesi e punta a raggiungere i 3 entro metà anno. Questi soldi andranno a potenziare 4 tipologie di tecnologia: carburanti a idrogeno, carburanti per l’aviazione sostenibili, deposito di energia e tecnologia capace di catturare l’anidride carbonica dall’aria.

Bill Gates investirà su carburanti sostenibili, deposito di energia e pulizia dell’aria

Nel mese di agosto Bill Gates aveva parlato di come Catalyst avrebbe incanalato 1,5 miliardi di dollari in tre anni verso progetti nel dipartimento energetico americano se il congresso avesse accettato l’Infrastructure Bill. Questo è stato accettato a novembre da Biden, sbloccando così 1200 miliardi d’investimenti atti a potenziare i veicoli elettrici, gli aeroporti, la griglia elettrica di ricarica del paese, la costruzione di hub per idrogeno pulito e sistemi di cattura del CO2.

bill gates

Ora che quindi tutto è in ballo, partirà la raccolta fondi del Catalyst: il risultato sarà però dato dai progetti che incorporerà. C’è da dire che i progetti che verranno scelti in Europa da Catalyst potrebbero ricevere anche altri fondi dalla commissione europea e dalla Banca d’Investimento Europea. L’obiettivo prefissato per l’Europa rimane quello di raggiungere 1 miliardi di dollari nei progetti dal 2022 al 2027.

Per esempio, la tecnologia di rimozione dell’anidride carbonica è ancora agli albori, ma un investimento di questo genere potrebbe fargli compiere balzi in avanti, riducendo quindi l’inquinamento atmosferico. Ad ora però la sua produzione è troppo costosa, e solo con la ricerca si potranno anche abbattere questi costi.

Fonte: TheVerge
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Pubblicato il 18 gen 2022
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