Microsoft ha annunciato l’arrivo di una versione potenziata di BitLocker, la funzionalità che impedisce l’accesso non autorizzato all’unità di storage tramite crittografia. L’azienda di Redmond garantirà migliori prestazioni grazie ai futuri processori Intel Core Ultra 300 (Panther Lake) in abbinamento a Windows 11 24H2 o 25H2.
Accelerazione hardware per BitLocker
Microsoft sottolinea che la tecnologia NVMe delle unità di storage permette di incrementare la velocità delle operazioni di input/output. Le operazioni di cifratura e decifratura effettuate da BitLocker richiedono quindi un numero maggiore di cicli di CPU, in particolare durante l’elaborazione di grandi file video o il gioco.
L’azienda di Redmond ha incrementato le prestazioni tramite accelerazione hardware. I miglioramenti saranno disponibili su Windows 11 24H2 e 25H2 per gli utenti che useranno i futuri processori Intel Core Ultra 300 (Panther Lake). Verranno in particolare sfruttate due nuove capacità.
La prima prevede l’esecuzione delle operazioni di cifratura da parte di un crypto engine dedicato. La versione software di BitLocker si affida invece alla CPU. Sui processori Core Ultra 300 (dispositivi con Intel vPro) verrà utilizzato l’algoritmo di cifratura XTS-AES-256. Le chiavi crittografiche saranno inoltre protette via hardware, riducendo le probabilità di accesso per vulnerabilità di CPU o memoria.
In base ai risultati del benchmark CrystalDiskMark, le prestazioni della versione hardware di BitLocker sono oltre il doppio di quelle della versione software sia in lettura che scrittura. L’uso della CPU si riduce invece del 70%. Ciò comporta anche benefici per l’autonomia (maggiore durata della batteria dei notebook).
Per verificare se il dispositivo supporta l’accelerazione hardware per BitLocker è sufficiente digitare manage-bde -status nel prompt dei comandi con diritti di amministratore e leggere la voce in corrispondenza del metodo di crittografia. Microsoft promette di aggiungere il supporto della funzionalità ai processori di altri produttori (AMD e Qualcomm).