Body scanner, l'ora delle verità

Body scanner, l'ora delle verità

Una corte di appello ha stabilito l'obbligatorietà di una consultazione pubblica per l'impiego dei discussi scanner full-body. L'agenzia dei trasporti statunitense deve rispettare la legge come chiunque altro
Una corte di appello ha stabilito l'obbligatorietà di una consultazione pubblica per l'impiego dei discussi scanner full-body. L'agenzia dei trasporti statunitense deve rispettare la legge come chiunque altro

La Transportation Security Administration (TSA) non è esente dagli obblighi di legge, e pertanto l’agenzia dovrà sottoporsi a consultazioni pubbliche per la regolamentazione dell’uso dei discussi scanner millimetrali impiegati negli aeroporti statunitensi e non solo.

L’agenzia governativa USA è stata in sostanza “richiamata all’ordine” da un giudice di appello a cui si era rivolta l’organizzazione Electronic Privacy Information Center (EPIC), nel tentativo di gettare un po’ di luce sullo spesso alone di segretezza che TSA usa per celare le sue iniziative “anti-terrorismo” dallo scrutinio pubblico.

La giustizia aveva concesso a EPIC il diritto di consultazioni pubbliche già un anno fa , ma in questo periodo TSA si è in pratica limitata a ignorare l’obbligo imposto procedendo come nulla fosse.

E invece ora arriva l’ ordine tassativo della corte di appello: i cittadini USA potranno far sentire la propria voce in merito all’uso (e spesso all’abuso) degli scanner full-body da parte del personale TSA che in questi anni ha militarizzato gli aeroporti del paese, e il parere del pubblico dovrà essere tenuto in considerazione nella ratifica di nuove policy per la gestione delle pratiche di controllo ai confini.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 7 ago 2012
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