Web – Questa volta il problema sicurezza messo in campo dall’arrivo in Italia delle offerte ADSL viene sottolineato dal capo dei servizi a banda larga di British Telecom .
Come noto, infatti, con ADSL il computer rimane connesso in permanenza alla rete e se non si dispone di appropriati sistemi di sicurezza (i firewall) si può facilmente cadere “preda” di qualche cracker intenzionato a scovare file all’interno della macchina o utilizzare il computer come “appoggio” per propri file o software.
Secondo Chris Gibbs il problema non va sottovalutato. Nel caso di BT, ha spiegato a The Register, la questione sicurezza dovrà essere affrontata dai singoli fornitori che veicoleranno l’offerta agli utenti: “L’IP fisso può tradursi in una porta aperta in mancanza di adeguati firewall”.
Fino a questo momento, qui in Italia il problema sicurezza sembra ampiamente sottovalutato. Sono pochissimi i fornitori ADSL, infatti, che insieme alla connettività forniscono all’utente anche gli strumenti per difendere il proprio computer da aggressioni e incursioni dall’esterno.