British Telecom: ADSL poco sicuro

British Telecom: ADSL poco sicuro

I servizi su larga scala del colosso britannico partiranno solo dal prossimo gennaio ma è chiaro che il problema centrale per gli utenti di IP statico sarà la sicurezza
I servizi su larga scala del colosso britannico partiranno solo dal prossimo gennaio ma è chiaro che il problema centrale per gli utenti di IP statico sarà la sicurezza


Web – Questa volta il problema sicurezza messo in campo dall’arrivo in Italia delle offerte ADSL viene sottolineato dal capo dei servizi a banda larga di British Telecom .

Come noto, infatti, con ADSL il computer rimane connesso in permanenza alla rete e se non si dispone di appropriati sistemi di sicurezza (i firewall) si può facilmente cadere “preda” di qualche cracker intenzionato a scovare file all’interno della macchina o utilizzare il computer come “appoggio” per propri file o software.

Secondo Chris Gibbs il problema non va sottovalutato. Nel caso di BT, ha spiegato a The Register, la questione sicurezza dovrà essere affrontata dai singoli fornitori che veicoleranno l’offerta agli utenti: “L’IP fisso può tradursi in una porta aperta in mancanza di adeguati firewall”.

Fino a questo momento, qui in Italia il problema sicurezza sembra ampiamente sottovalutato. Sono pochissimi i fornitori ADSL, infatti, che insieme alla connettività forniscono all’utente anche gli strumenti per difendere il proprio computer da aggressioni e incursioni dall’esterno.

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Pubblicato il
17 lug 2000
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