Roma – Sta vedendo la luce senza troppa enfasi un registro che potrebbe rivelarsi decisivo nell’affermazione del VoIP, un insieme di informazioni di routing e numeri VoIP condiviso da società del settore e utilizzabili dagli aderenti al registro, capace di “avvicinare” le diverse reti VoIP e consentire una interoperabilità a largo spettro.
Questo è il progetto alla base di SPIDER (Service Provider ID E.164 Record Registry), creatura di una società non profit che intende fornire nuovi mezzi di “collegamento” tra provider di servizi VoIP e lo standard E.164 per i numeri telefonici internazionali approvato da ITU , International Telecommunications Union . E.164 può portare ai DNS utilizzando ENUM , un insieme di protocolli di comunicazione pensato per dar vita ad una struttura di comunicazione interoperabile capace di includere il VoIP e numerose altre applicazioni, sul quale si sta lavorando da tempo anche in Italia .
“SPIDER – si legge in una nota diramata dalla SPIDER Registry Inc. – darà ai fornitori di servizi di comunicazione e alle comunità VoIP un insieme base di strumenti database condivisi necessari per facilitare la condivisione, gestione e distribuzione di informazioni di indirizzamento tra partner fidati”. Chi aderirà a SPIDER, dunque, metterà in mezzo le proprie informazioni di routing e i numeri che gestisce attraverso i protocolli VoIP, ottenendo in cambio l’accesso alle informazioni fornite dagli altri partner. Risultato, secondo SPIDER Registry, è un colossale ed interoperabile ambiente di comunicazione integrata su IP .
I servizi di SPIDER non saranno gratuiti per i provider VoIP. Verranno gestiti da “registrar” accreditati che gestiranno gli account dei singoli clienti e che dovranno occuparsi della fatturazione e della gestione di ogni account. “Gli utenti di SPIDER – specifica la società – possono creare account, fornire numeri di riferimento in quell’account e specificare record di indirizzi di interconnessione e informazioni di routing da mettere a disposizione dei propri partner affinché lo inseriscano nei propri server ENUM/SIP per il routing delle chiamate”. Quello che fa SPIDER è dunque fornire un servizio di distribuzione di questi dati in tempo reale che garantisce la comunicazione tra utenti e fornitori diversi senza soluzione di continuità, dando peraltro la possibilità di un routing diretto end-to-end e quindi, con ogni probabilità, di maggiore qualità per le chiamate VoIP.
Il primo fornitore ad aderire al registro è l’americano Arbinet che ha accreditato presso SPIDER il suo registrar, PeeringSolutions, che già può contare su diversi operatori come clienti e che si propone di gestire e consentire la condivisione delle informazioni di routing in modo che i propri clienti “possano stabilire essenziali rapporti diretti di peering e scambiarsi traffico VoIP con un numero molto maggiore di service provider, senza i problemi di qualità, complessità e sicurezza” derivanti dal dover creare relazioni diverse e specifiche con ciascun fornitore.”
Difficile oggi prevedere il futuro successo di SPIDER e se, ed in che modo, operatori italiani decideranno di aderirvi. Per il momento nel nostro paese tutti i protagonisti del settore si stanno muovendo attorno ad ENUM sebbene ancora alcuni passi decisivi, anche sul piano regolamentare, debbano essere compiuti.