C'è l'X850 sotto l'albero di ATI

C'è l'X850 sotto l'albero di ATI

ATI ha annunciato l'imminente rilascio di due nuove serie di GPU Radeon che vanno ad occupare le posizioni più alte dell'offerta del produttore canadese
ATI ha annunciato l'imminente rilascio di due nuove serie di GPU Radeon che vanno ad occupare le posizioni più alte dell'offerta del produttore canadese


Markham (Canada) – Protagonista, insieme a Nvidia , di una delle più cruente battaglie commerciali del mercato hi-tech, ATI è nuovamente pronta a ristabilire nuovi canoni prestazionali nel settore delle schede grafiche con il lancio della serie di Radeon X850 e X800.

I nuovi chipset grafici top di gamma, gli X850, sono disponibili nelle versioni XT Platinum Edition, XT e Pro e si basano sul processore R480. I tre modelli ereditano dai loro diretti predecessori l’architettura a 16 e 12 pipeline ma rispetto a questi vantano frequenze di clock più elevate – 540 MHz nel caso della XT PE e 520 MHz nel caso delle altre due schede – e minori consumi energetici.

I Radeon X800 XL e X800 si basano invece sul chip 430, costruito con un processo a 110 nanometri, e hanno rispettivamente 16 e 12 pipeline di rendering. I due chipset si posizionano su fasce di mercato leggermente più economiche di quelle dei Radeon X850, ma condividono con queste un’interfaccia con la memoria a 256 bit, memorie GDDR3 e le tecnologie di ATI Videoshader, multi-display e VIVO.

Sebbene i prezzi ufficiali non siano ancora stati annunciati, quelli delle schede Radeon X850 dovrebbero essere compresi, in USA, fra i 549 dollari del modello XT PE e i 399 dollari del modello Pro.

ATI afferma che il Radeon X850 XT PE verrà introdotto sul mercato da subito, mentre gli altri modelli saranno disponibili alla fine di dicembre: considerando le feste natalizie, ciò significa che le prime schede basate su questi chip arriveranno sugli scaffali dei negozi verso metà gennaio.

Nvidia dovrebbe rispondere alla rivale canadese nelle prossime settimane con l’annuncio dei successori del GeForce 6800.

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Pubblicato il
3 dic 2004
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