Caldera diventa SCO e punta su Unix

Caldera diventa SCO e punta su Unix

Caldera getta via il proprio nome a favore di un brand che per oltre 20 anni è stato autorevole sinonimo di server Unix. Linux conserverà un suo piccolo spazio
Caldera getta via il proprio nome a favore di un brand che per oltre 20 anni è stato autorevole sinonimo di server Unix. Linux conserverà un suo piccolo spazio


Lindon (USA) – Caldera, il noto distributore di OpenLinux e delle versioni SCO e OpenServer di Unix, ha deciso di mutare il proprio nome in SCO Group , un brand appartenuto a quell’omonimo fornitore di soluzioni Unix, un tempo noto come Santa Cruz Operation, che Caldera acquisì formalmente nel maggio dello scorso anno.

Con questa mossa Caldera spera di far leva sulla grande reputazione e notorietà che SCO si è guadagnata per circa 20 anni sul mercato Unix, un settore da cui proviene il 95% degli introiti di Caldera.

“Per oltre due decenni il nome SCO è stato sinonimo di affidabilità, stabilità e rendimento dei costi”, ha affermato Darl McBride, presidente e CEO di SCO. “Ora, la coesistenza e la collaborazione fra sistemi Unix e Linux da parte di una singola fonte, offre ai nostri clienti e partner una straordinaria scelta di soluzioni appoggiate da un nome che fornisce forza motrice a milioni di server attorno al mondo: SCO”.

Il cambio di nome avrà come conseguenza diretta la ridenominazione di tutti i principali prodotti e servizi offerti dall’ex Caldera: OpenLinux diverrà SCO Linux e riporterà il logo “powered by UnitedLinux”; Open Unix diverrà SCO UnixWare; il Caldera Partner Program si chiamerà TeamSCO mentre il Caldera Global Services sarà d’ora in poi SCO Global Services. SCO OpenServer conserverà invece il suo nome. Il nuovo simbolo di borsa di SCO Group è SCOX ed il sito principale, benché rimarrà ancora attivo caldera.com, diverrà sco.com.

Sebbene SCO Group sostenga di voler rimanere sul mercato di Linux, e proseguire il suo impegno all’interno della recente alleanza United Linux , nella nuova SCO il pinguino potrebbe rivestire un ruolo assai marginale. Caldera tenterà infatti di massimizzare il valore del brand SCO legato a Unix e di focalizzare i propri sforzi verso questo sistema operativo, eventualmente migliorando l’interoperabilità di SCO Unix con il Pinguino.

SCO Group si è comunque detta intenzionata a portare avanti lo sviluppo del proprio Linux: il prossimo novembre dovrebbe infatti rilasciare la versione 4.0 di SCO Linux, un sistema operativo basato sul congiunto lavoro di sviluppo che, all’interno del progetto UnitedLinux, SCO, Connectiva, SuSE e TurboLinux stanno portando avanti con l’obiettivo di dar vita ad una distribuzione comune che possa competere con la leader del mercato: Red Hat Linux.

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Pubblicato il
28 ago 2002
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