Call center, credere al più simpatico

Call center, credere al più simpatico

Un lettore racconta dell'attivazione di un servizio ADSL, di un errore nell'ordine, dei tempi di attesa e dei dialoghi con gli amici operatori di call center
Un lettore racconta dell'attivazione di un servizio ADSL, di un errore nell'ordine, dei tempi di attesa e dei dialoghi con gli amici operatori di call center


Roma – A metà settembre un tecnico Telecom di zona ha contattato i cittadini del mio comune avvertendo che la zona sarebbe stata coperta da ADSL entro i primi giorni di settembre e proponendo la stipula di un contratto Alice. Perché contattare per la stipula del contratto se il servizio non è ancora attivo? Perché “in questo modo si desidera dare la priorità alle persone più interessate al servizio, in quanto in caso di massiccia adesione qualcuno potrebbe restare tagliato fuori”.

Non ho firmato nulla, ma ho dato la mia adesione telefonicamente ad una Alice Business e l’ordine è stato aperto. Il modem avrebbe dovuto arrivare entro qualche giorno. Dopo 20 giorni il modem non è ancora arrivato, mentre il tecnico di zona sostiene che la copertura ADSL è stata effettuata e il servizio dovrebbe essere attivo, così chiamo il 191 dove Annalisa mi fa presente che c’è un disguido piuttosto singolare: il modello dell’apparecchio assegnatomi è stato sostituito con un nuovo modello, pertanto è necessario annullare l’ordine precedente, e ordinare il nuovo modem. Pensa a tutto lei, mi dice. Per fortuna che ho trovato Annalisa, altrimenti nessuno mi avrebbe contattato e avrei atteso invano una apparecchiatura fuori produzione.

Nel frattempo passa il tecnico Telecom di zona che mi fa firmare il contratto. Dopo 2 (!!) settimane dalla telefonata al 191 l’apparecchio nuovo arriva ma… sulla mia linea non c’è segnale. Sono in buona compagnia, siamo ai primi di ottobre e nessuno nella mia area ha la linea ADSL attiva nonostante i contratti siano stati firmati da settimane e i modem tutti consegnati. Al 191 però fanno presente che a loro la linea risulta attiva e pertanto saremo tenuti a pagare il servizio.

Dicono mi manderanno un tecnico per cercare di risolvere il problema, ma non si vede nessuno. Il 7 ottobre chiamo di nuovo mamma Telecom e mi risponde Alessandro, che mi rivela che… la mia linea non è attiva perché la richiesta di annullamento effettuata settimane prima (per la questione modem fuori produzione) non ancora andata a buon fine. Ma come? Ci vogliono 2 settimane per disattivare un servizio mai partito? E cosa devono fare per
disattivarlo? Ma c’è di più. A loro non risulta nessun nuovo ordine.

Grazie Annalisa.

Poi chiedo chi diavolo mi ha spedito un modem Alice, allora… Alessandro non sa rispondere… probabilmente si tratta di un errore. Scusa Alessandro, gli dico, ma devo credere a te, che sostieni che io per Telecom non esisto (nel senso che non ho alcun contratto attivo e nemmeno richieste di contratto), o alla tua collega del giorno prima che mi voleva mandare un tecnico perchè evidentemente c’era un problema nell’impianto? “Le conviene credere a chi le sta più simpatico”, mi dice. Ma io mi chiedo a cosa serve quel pezzo di carta che ho firmato, allora.

Francesco C.
Carpineti (RE)

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Pubblicato il
12 ott 2005
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