Calzini next generation

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Evitano traumi ai corridori e aiutano i pazienti diabetici a prevenire le ferite
Evitano traumi ai corridori e aiutano i pazienti diabetici a prevenire le ferite

La tecnologia da indossare è tutt’altro che fuori moda. E aldilà di alcuni accessori avvenieristici come i Google Glass , c’è anche chi pensa di usare la tecnologia al servizio degli sportivi e degli ammalati.

Così, tre italiani di Torino (Maurizio Macagno, Mario Esposito e Davide Viganò) hanno fondato negli USA l’azienda Heapsylon per promuovere e sviluppare il progetto Sensoria Socks.

Questi “cervelli in fuga” hanno confezionato un paio di calze intelligenti, il cui tessuto è intriso di sensori capaci di rilevare differenti dati provenienti dal piede, come pressione, punti di maggiore sforzo, temperatura e tanto altro. Tutti questi dati vengono inviati alle cavigliere che costituiscono il vero cervello elettronico dell’intera infrastruttura tecnologica.

L’utilità di tutte queste informazioni è duplice. Dal punto di vista sportivo, il sistema composto da calze e cavigliere è capace di calcolare l’esatta distribuzione del peso sui piedi di chi le indossa, in funzione dell’attività che si svolge, se si cammina o se si corre. Sulla base di questa informazione e sulla base delle informazioni relative a punti di pressione e postura del piede durante l’esercizio, Sensoria Socks è capace di avvertire l’utente di un eventuale rischio di trauma, dovuto a strappo, contusione o rischio caduta, prima che queste si verifichino. In questo modo si aiuta lo sportivo ad avere accortezza nell’effettuare l’esercizio e lo si avverte quando l’attività svolta non è corretta.

I sensori presenti nel tessuto, quindi, fasciano l’intero piede, così da avere il numero di informazioni maggiori, a tal punto che il sistema è in grado anche di offrire un prospetto delle prestazioni, delle distanze percorse, del tempo impiegato a svolgere l’attività, della pressione sanguigna, della frequenza respiratoria, del battito cardiaco e delle calorie bruciate. Tutti questi dati sono sincronizzati via Bluetooth con gli smartphone, per offrire all’atleta una dashboard di informazioni che lo possano aiutare a prevenire i traumi e a migliorare le prestazioni per raggiungere obiettivi più elevati, allenandosi senza errori. Il sistema è anche capace di offrire un grafico a torta dell’intera giornata, suddiviso in percentuali di attività, per indicare quanto tempo si è camminato, quanto si è stati seduti, quanto si è corso e via discorrendo.

Se queste calze sono di notevole utilità per gli sportivi, non è detto che non possano trovare un’applicazione interessante anche nell’ambito medico. Da qui,l’idea dei tre ricercatori di sfruttare tutta questa tecnologia appannaggio dei diabetici. Chi soffre di diabete presenta, a causa della patologia, anche una perdita di sensibilità alle parti estreme del corpo come piedi e mani, a causa di un danneggiamento ai nervi.

Così, i diabetici non sono in grado di sentire le variazioni di temperatura o i dolori, indipendentemente dalla loro intensità. Spesso quindi non sono in grado di sapere se il piede è costretto in una scarpa troppo stretta oppure se si sono create piccole ferite o vesciche. E spesso purtroppo queste degenerano in ulcere, che a loro volta portano sovente a problemi seri che possono anche causare un’amputazione.

Le calze Sensoria Socks possono prevenire queste situazioni, con un monitoraggio costante della salute del piede e, in futuro, con la possibilità di verificare anche eventuali livelli di glucosio nel sangue. In questo modo Sensoria Socks ricostruisce una mappa del piede, per evidenziare i punti di attrito, quelli a pressione maggiore e quelli a rischio ulcere.

Sensori e stoffa sono stati testati con differenti pH della pelle e sono risultati comodi da indossare: l’idea di dividere la struttura sensoriale dal centro elaborativo (la cui elettronica è contenuta nelle cavigliere) permette agli utilizzatori di rimpiazzare le calze quando queste vanno lavate o gettate via per l’usura. In queste occasioni, infatti, le cavigliere rimangono, per cui è necessario solo cambiare le calze e il sistema continuerà a offrire tutte le informazioni necessarie per definire la salute del piede e della persona.

(via Slashgear )

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Pubblicato il
17 mag 2013
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