Caminer, dal tè alla computazione

Caminer, dal tè alla computazione

Aveva contribuito alla realizzazione del primo computer pensato per il mondo degli affari. Scompare il primo system analist della storia
Aveva contribuito alla realizzazione del primo computer pensato per il mondo degli affari. Scompare il primo system analist della storia

Si è spento all’età di 92 anni David Caminer , da tutti indicato come il primo analista di sistema della storia , il cui contributo fu decisivo per la costruzione del primo computer commerciale apparso: LEO ( Lyons Electronic Office ). Nel 1980 era stato insignito dell’Ordine dell’Impero Britannico grazie al suo evidente contributo allo sviluppo di un nuovo settore dell’economia.

Nato a Londra nel 1915 e rimasto orfano di padre durante la Prima Guerra Mondiale, rifiutò di affrontare gli studi universitari ritenendoli superflui. Nel 1936 venne assunto da J. Lyons & Company , uno dei principali fornitori di catering e produttori di tè del Regno Unito del tempo, e dopo la Seconda Guerra Mondiale – durante la quale perse una gamba durante il suo servizio in Tunisia – venne inviato negli Stati Uniti per studiare le procedure di produzione ideate durante il conflitto.

Fu proprio negli Stati Uniti che Caminer entrò per la prima volta in contatto con la computazione elettronica, e al suo ritorno in patria propose alla sua azienda di acquistare un calcolatore o costruirne uno. La proposta venne accettata, e in cambio di un finanziamento all’Università di Cambridge che diede vita al progetto parallelo EDSAC ( Electronic Delay Storage Automatic Calculator ), Lyons divenne proprietaria del primo elaboratore commerciale della storia: LEO.

Con un clock di 500 KHz , LEO era probabilmente il più avanzato computer mai prodotto per l’epoca: effettuò la sua prima computazione nel novembre del 1951, e da allora venne utilizzato dalla azienda di Caminer per la stima della produzione necessaria a coprire gli ordinativi giornalieri, nonché alla preparazione delle buste paga, della lista delle consegne, e la stima dei costi di produzione.

Sin dal primo esemplare, le doti dirompenti di LEO gli garantirono fama e successo, tanto da spingere Lyons a creare nel 1959 una apposita azienda dedita al suo sviluppo, la LEO Computers Ltd , che proseguì nell’opera e diede il via alla commercializzazione del successore LEO II a cui sarebbero seguiti il LEO III, il LEO 360 ed infine il modello 362. Quando il primo esemplare di LEO venne disattivato, nel 1965, il Daily Mail pubblicò persino un necrologio.

Dopo alterne vicende, la LEO Computers sarebbe stata inglobata dapprima dalla English Electric Company nel 1963, per poi confluire nella International Computers Limited (ICL) nel 1968. Il marchio ICL è stato recentemente acquisito da Fujitsu.

LEO offriva una capacità circa 100mila volte inferiore ad un comune PC odierno , e riusciva a calcolare l’importo dello stipendio di un dipendente in meno di 1,5 secondi in luogo degli otto minuti necessari ad un contabile esperto. La sua introduzione precedette di diversi anni il primo esemplare simile prodotto negli USA, progettato da IBM: tra i primi acquirenti di un computer LEO vi fu la Ford Motor Company .

Luca Annunziata

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Pubblicato il
30 giu 2008
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