Roma – Lunedì prossimo sarà una giornata lunga per l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Ogni decisione sul canone telefonico, come il quantum del suo aumento, è stata infatti rinviata a quella data in una sorta di “colpo di scena” decisamente inatteso anche se temuto.
Il problema è che lunedì l’Autorità dovrà anche prendere una decisione “definitiva” sull’Ultimo miglio, l’ultimo “pezzo” di liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni sulla quale pende un “ultimatum” della UE, dopo l’ufficializzazione del primo gennaio 2001 come data di inizio “del nuovo corso” in Europa.
Il rinvio a lunedì pare essere causato da contrasti che sembrano a questo punto quasi insanabili all’interno dell’Autorità, scatenati dalle pressioni della Commissione europea attraverso il commissario al mercato Mario Monti. Una situazione che dovrà comunque sbloccarsi lunedì perché il 13 la Commissione dovrà analizzare le modifiche introdotte dall’Authority. Se la decisione dovesse slittare ancora, sarà inevitabile l’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia.