Canonical apre il codice di Launchpad

Canonical apre il codice di Launchpad

La mamma di Ubuntu ha mantenuto la promessa e ha pubblicato sotto licenza AGPL il codice della sua piattaforma di collaborazione. Un'arma in più per tutto l'open source?
La mamma di Ubuntu ha mantenuto la promessa e ha pubblicato sotto licenza AGPL il codice della sua piattaforma di collaborazione. Un'arma in più per tutto l'open source?

Canonical, la società che sponsorizza lo sviluppo di Ubuntu Linux , ha annunciato l’apertura del codice di Launchpad , vale a dire la propria suite di strumenti web-based dedicati allo sviluppo collaborativo. Mark Shuttleworth, fondatore e CEO di Canonical, aveva preannunciato questa mossa un anno fa, in occasione dell’OSCON 2008.

Launchpad è stato rilasciato sotto la licenza GNU Affero General Public License v3 ( AGPLv3 ), che rispetto alla GPLv3 ha una sezione aggiuntiva (la numero 13) espressamente dedicata al software reso disponibile via rete, come le web application. Tale sezione richiede che il codice sorgente, se modificato, sia reso disponibile a chiunque utilizzi quel programma sulla Rete.

“Launchpad fornisce agli sviluppatori una piattaforma unificata per la tracciatura delle modifiche al codice e la segnalazione dei bug” spiega Karl Fogel, sviluppatore di Canonical, in questo post . “Ma non si tratta soltanto di un semplice rilascio di codice. La forza di Launchpad risiede anche nella comunicazione cross-developer e cross-project, inclusa la comunicazione con progetti che risiedono su reti differenti”.

Launchpad rappresenta una grossa fetta dell’infrastruttura di sviluppo alla base di Ubuntu, e fornisce servizi per il bug tracking, il code hosting, il project management, la localizzazione, il supporto agli utenti e la creazione di distribuzioni derivate da Ubuntu. Il servizio di hosting per il codice sorgente dei programmi utilizza il noto Control Version System (CVS) Bazaar , il cui sviluppo è anch’esso sponsorizzato da Canonical.

A differenza di piattaforme simili, Launchpad comprende strumenti per creare veri e propri social network che permettono agli sviluppatori che collaborano allo stesso progetto di scambiarsi codice, bug fix, idee, suggerimenti ecc.

Oltre che con un comune browser web, l’accesso ai servizi di Launchpad può avvenire anche attraverso l’utilizzo di API da utilizzare all’interno di IDE o di applicativi visuali per la gestione del codice. Ora che il suo codice è pubblicamente disponibile, Launchpad potrà essere utilizzato da qualsiasi sviluppatore, progetto o azienda per dar vita a siti di code hosting simili a quello creato da Canonical per Ubuntu. Attualmente il software viene già utilizzato in progetti open source come Extreme Tux Racer, Gnome Do, Miro, TangoCMS e Zope.

“Launchpad è destinato ad accelerare il processo di collaborazione tra progetti open source”, ha dichiarato il fondatore Shuttleworth. “La collaborazione è il motore dello sviluppo del software libero e Launchpad supporta uno dei maggiori punti di forza del software libero: lo sviluppo collaborativo”.

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Pubblicato il
24 lug 2009
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