Carcere per lo spacciatore di mod-chip Xbox

Carcere per lo spacciatore di mod-chip Xbox

Dieci mesi di detenzione e arresti domiliciari più una salata multa: questa la pena inflitta al 22enne che gestiva Isonews.com. Online ha piazzato numerose mod-chip per Xbox ad utenti americani
Dieci mesi di detenzione e arresti domiliciari più una salata multa: questa la pena inflitta al 22enne che gestiva Isonews.com. Online ha piazzato numerose mod-chip per Xbox ad utenti americani


Washington (USA) – Dopo le condanne esemplari comminate di recente a diversi hacker e cracker americani, il Dipartimento di Giustizia (DoJ) degli Stati Uniti dimostra ora di essere tutt’altro che disposto a condonare chi infrange il contestatissimo Digital Millennium Copyright Act, una normativa di legge di cui si è spesso occupato Punto Informatico .

David Rocci, un ventiduenne della Virginia a cui lo scorso febbraio era stato sequestrato il sito Isonews.com , è stato recentemente condannato a cinque mesi di carcere, cinque mesi di arresti domiciliari, tre mesi di libertà condizionata e una pena pecuniaria di 28.500 dollari per aver venduto, attraverso il proprio sito, mod chip per la console Xbox.

Sul sito Isonews.com il DoJ spiega che Ricci “ha concorso insieme ad altri a violare le leggi federali sul copyright importando illegalmente e commercializzando modifiche, o “mod” chip. (..) Rocci e i propri collaboratori hanno utilizzato www.isonews.com come unico punto di vendita per lo smercio dei propri mod chip a individui appartenenti all’ambiente illegale del warez”.

“I mod chip – si legge ancora sul sito – aggirano illegalmente le protezioni di sicurezza e permettono di giocare a giochi piratati sulle console da gioco”.

Il DoJ ha accusato Rocci di aver venduto circa 450 mod chip Enigmah importandoli direttamente dall’Inghilterra: i chip venivano venduti ad un prezzo compreso fra i 45 e 60 dollari l’uno.

Enigmah fu fra i primi mod chip , lo scorso anno, a consentire agli utenti di Xbox di far girare sulla propria console giochi copiati, titoli d’importazione e software “non firmato”, riuscendo inoltre a disattivare la protezione Macrovision (che normalmente impedisce, ad esempio, la copia di un DVD-video attraverso un videoregistratore).

“La pirateria non è un gioco né un hobby, ma è un crimine”, ha proclamato Paul McNulty, assistente del procuratore generale. “Questo caso è un altro esempio del nostro impegno nel rafforzare le leggi che proteggono le proprietà intellettuali on-line di questa nazione. Che voi siate dediti in attività simili a quelle di David Ricci o che siate acquirenti di mod chip per giocare giochi piratati, dovete fermarvi. Come David Ricci ed altri hanno imparato di recente, le conseguenze nel violare il copyright sono del tutto reali”.

Il sito Isonews.com aveva circa 100.000 utenti registrati e generava, secondo i propri autori, oltre 140.000 hit quotidiane.

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Pubblicato il 14 apr 2003
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