Washington (USA) – Dopo le condanne esemplari comminate di recente a diversi hacker e cracker americani, il Dipartimento di Giustizia (DoJ) degli Stati Uniti dimostra ora di essere tutt’altro che disposto a condonare chi infrange il contestatissimo Digital Millennium Copyright Act, una normativa di legge di cui si è spesso occupato Punto Informatico .
David Rocci, un ventiduenne della Virginia a cui lo scorso febbraio era stato sequestrato il sito Isonews.com , è stato recentemente condannato a cinque mesi di carcere, cinque mesi di arresti domiciliari, tre mesi di libertà condizionata e una pena pecuniaria di 28.500 dollari per aver venduto, attraverso il proprio sito, mod chip per la console Xbox.
Sul sito Isonews.com il DoJ spiega che Ricci “ha concorso insieme ad altri a violare le leggi federali sul copyright importando illegalmente e commercializzando modifiche, o “mod” chip. (..) Rocci e i propri collaboratori hanno utilizzato www.isonews.com come unico punto di vendita per lo smercio dei propri mod chip a individui appartenenti all’ambiente illegale del warez”.
“I mod chip – si legge ancora sul sito – aggirano illegalmente le protezioni di sicurezza e permettono di giocare a giochi piratati sulle console da gioco”.
Il DoJ ha accusato Rocci di aver venduto circa 450 mod chip Enigmah importandoli direttamente dall’Inghilterra: i chip venivano venduti ad un prezzo compreso fra i 45 e 60 dollari l’uno.
Enigmah fu fra i primi mod chip , lo scorso anno, a consentire agli utenti di Xbox di far girare sulla propria console giochi copiati, titoli d’importazione e software “non firmato”, riuscendo inoltre a disattivare la protezione Macrovision (che normalmente impedisce, ad esempio, la copia di un DVD-video attraverso un videoregistratore).
“La pirateria non è un gioco né un hobby, ma è un crimine”, ha proclamato Paul McNulty, assistente del procuratore generale. “Questo caso è un altro esempio del nostro impegno nel rafforzare le leggi che proteggono le proprietà intellettuali on-line di questa nazione. Che voi siate dediti in attività simili a quelle di David Ricci o che siate acquirenti di mod chip per giocare giochi piratati, dovete fermarvi. Come David Ricci ed altri hanno imparato di recente, le conseguenze nel violare il copyright sono del tutto reali”.
Il sito Isonews.com aveva circa 100.000 utenti registrati e generava, secondo i propri autori, oltre 140.000 hit quotidiane.
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ottimo, ottimo
grassie, diodati...chi è che diceva che era finita l'epoca del gratis su internet?AnonimoRe: ottimo, ottimo
- Scritto da: Anonimo> grassie, diodati...> > chi è che diceva che era finita l'epoca del> gratis su internet?Io.E lo sostengo. Non credo che non abbia una qualche forma di rientro.Bravo, cmq!A.AnonimoRe: ottimo, ottimo
> > chi è che diceva che era finita l'epoca> del> > gratis su internet?> > Io.> E lo sostengo. Non credo che non abbia una> qualche forma di rientro.L'unica forma di rientro è la pubblicità che questa traduzione porta al mio sito e perciò, indirettamente, alla mia attività professionale di consulente informatico (pubblicità che finora, a dire il vero, mi ha portato pochissimo guadagno).Per il resto, non becco una lira da nessuno... ma a volte le cose si fanno per il piacere di seguire le proprie idee anche quando sono controcorrente. Forse non ci crederai, ma esistono altre molle nella vita oltre il danaro :-)Michele DiodatiAnonimoRe: ottimo, ottimo
> > L'unica forma di rientro è la pubblicità che> questa traduzione porta al mio sito e> perciò, indirettamente, alla mia attività> professionale di consulente informatico> (pubblicità che finora, a dire il vero, mi> ha portato pochissimo guadagno).> > Per il resto, non becco una lira da> nessuno... ma a volte le cose si fanno per> il piacere di seguire le proprie idee anche> quando sono controcorrente. Forse non ci> crederai, ma esistono altre molle nella vita> oltre il danaro :-)> > Michele DiodatiMa non lo metto in dubbio.... infatti proprio a questo mi riferivo... anche la sola pubblicità è una forma di "rientro"....Ed è normale che sia così.......probabilmente qualcuno non ha mai capito cosa significa "gratis" in rete....Lavoro in un provider anche io.....AnonimoRe: ottimo, ottimo
Veramente lodevole, l'iniziativa, senza il benché minimo dubbio. Il problema di tradurre c'è eccome, perché quando uno lavora si deve trovare oltre ad affrontare problematiche specificatamente tecniche già di per sè difficili, a dover essere ferrato linguista per poter afferrare pienamente un concetto capite che la possibilità di perdersi è immensa.Grazie dunque a personaggi come Diodati.StefanoAnonimoOttimo si, ma manca il file .zip :)
... per scaricarle comodamente. E' un broken link.Comunque ci voleva proprio... in Italia si afferma sempre di più internet e si vede anche da questo :)CreatorAnonimoI miei più vivi complimenti...
I miei più vivi complimenti... a quest'opera monumentale. Non tutti avrebbero avuto il coraggio di tradurre in solitario la Bibbia di Internet. Ma si sa che i pionieri sono quasi sempre folli solitari in grado però di cambiare il mondo con il loro silenzioso lavoro.Ancora complimenti e grazie a nome di tutti gli italiani!AnonimoControcorrente...
Vado controcorrente:ha senso spendere tanto tempo per tradurre dei documenti tecnici dall'inglese all'Italiano?Visto che il mondo ormai parla inglese non sarebbe il caso che almeno chi si occupa di informatica imparasse l'inglese almeno scritto?Aggiungo:" cioè il tentativo di dimostrare che si può parlare di informatica in italiano riducendo al minimo il ricorso a termini inglesi - e si ripetono con coerenza in tutte le pagine dell'opera".Che senso ha ... vogliamo ridurci come i francesi a chiamare il computer ordinatore...Odio già quando qualcuno anziche' link usa il termine collegamento ...nopRe: Controcorrente...
è giusto poter fornire i contenuti nelle singole lingue, specialmente per chi studia...non bisogna fare dominare il mondo dell'informatica dall'inglese visto che esiste anche un mercato che si trova benissimo con l'italianoLucaAnonimoRe: Controcorrente...
- Scritto da: Anonimo> è giusto poter fornire i contenuti nelle> singole lingue, specialmente per chi> studia...Proprio per chi studia il contenuto va lasciato nella sua forma originale.Ai suoi tempi Burlesquoni aveva detto una cosa giusta... in campagna elettorale... "dobbiamo investire sulle tre I : Informatica, Inglese, Internet".( purtroppo nulla di questo è stato mantenuto)Senza una delle tre I le altre due servirebbero a poco...nopRe: Controcorrente...
> Ai suoi tempi Burlesquoni aveva detto una> cosa giusta... in campagna elettorale...> "dobbiamo investire sulle tre I :> Informatica, Inglese, Internet".( purtroppo> nulla di questo è stato mantenuto)> > Senza una delle tre I le altre due> servirebbero a poco...> In realtà "Informatica" non l'ha mai detto, ha detto invece "Impresa".Grazie Diodati, speriamo che tanti se le leggano, personalmente ho iniziato a programmare leggendomi le specifiche di HTML 4, speriamo che tanti inizino con la tua traduzione.Ciao MaxAnonimoRe: Controcorrente...
Vedendo il panorama generale del web made in Italy direi che è stato mostrato molto buon senso da parte di Diodati...;-)AnonimoRe: Controcorrente...
- Scritto da: nop> Vado controcorrente:Ottimo. :-)> ha senso spendere tanto tempo per tradurre> dei documenti tecnici dall'inglese> all'Italiano?Si.> Visto che il mondo ormai parla inglese non> sarebbe il caso che almeno chi si occupa di> informatica imparasse l'inglese almeno> scritto?Si.> Aggiungo:> " cioè il tentativo di dimostrare che si può> parlare di informatica in italiano riducendo> al minimo il ricorso a termini inglesi - e> si ripetono con coerenza in tutte le pagine> dell'opera".> > Che senso ha ... vogliamo ridurci come i> francesi a chiamare il computer> ordinatore...I Francesi esagerano ma l'intento e' corretto. > Odio già quando qualcuno anziche' link usa> il termine collegamento ...Esagerato. :-)lord_cascoRe: Controcorrente...
- Scritto da: nop> > Che senso ha ... vogliamo ridurci come i> francesi a chiamare il computer> ordinatore...> > Odio già quando qualcuno anziche' link usa> il termine collegamento ...> Vedi, l'italiano è una lingua più ricca dell'inglese, ripercorrendo la storia dell'Inghilterra, sono state le civiltà neolatine che hanno insegnato agli inglesi a parlare. Conoscere i termini inglesi e accostare i corrispondenti italiani non è inutile nè pernicioso, ma solo un arricchimento. Per questo motivo che accetto chi parla di computer e chi parla di calcolatore (come vedi anche in italiano lo chiamiamo in un modo nostro, non lo fanno solo i francesi), chi parla di signal processing e di elaborazione dei segnali.Purtroppo trascurare la cultura latina nelle scuole ha portato ad un'impoverimento del vocabolario, per cui si imparano le 100 parole italiane che vengono usate più spesso, e il resto è idioma e dialetto. Il risultato è gente che, nonostante una preparazione universitaria, non riesce a spiegare cosa gli è successo oggi; e documenti, anche importanti, dove si legge "famigliari" invece che "familiari". La lingua è un fenomeno dinamico, d'accordo, ma dalla banale mancanza di forma in certe letture si evince una profonda ignoranza di chi dovrebbe essere invece faro di cultura.Tit.AnonimoRe: Controcorrente...
Ma sì, a cosa servono le origini...Il Latino è acqua passata...Impariamo tutti l'inglese, o meglio l'Americano (che è un inglese "volgare").Anzi, abbandoniamo l'Italia.Trasferiamoci tutti quanti negli USA.Che ne pensate?P.S: Ovviamente scherzo (non si sà mai)!AnonimoRe: Controcorrente...
- Scritto da: Anonimo> Ma sì, a cosa servono le origini...> Il Latino è acqua passata...Nessuno sta dicendo di non imparare l'italiano...nessuno ha chiesto di chiudere le facoltà umanistiche...> Impariamo tutti l'inglese, o meglio> l'Americano (che è un inglese "volgare").Se per lavoro può service certamente...Non si pretenderà mica di voler i manuali tecnici scritti in latino.> Anzi, abbandoniamo l'Italia.> Trasferiamoci tutti quanti negli USA.questo no :-)nopRe: Controcorrente...
Un po' hai ragione, io l'inglese l'ho imparato da una fantastica prof delle superiori (grazie Novella!) ma molte persone hanno dei casini perche' l'inglese non lo sanno proprio.Tuttavia le lingue si imparano solo usandole e l'Inglese informatico non e' piu' difficiele dell'Inglese scientifico.Fatevi coraggio, se iniziate riuscirete a continuare!AnonimoRe: Controcorrente...
> " cioè il tentativo di dimostrare che si può> parlare di informatica in italiano riducendo> al minimo il ricorso a termini inglesi - e> si ripetono con coerenza in tutte le pagine> dell'opera".> Che senso ha ... vogliamo ridurci come i> francesi a chiamare il computer> ordinatore...> Odio già quando qualcuno anziche' link usa> il termine collegamento ...Ha senso. Non vedo l'utilità di parlare in italiano usando parole inglesi, se esistono dei corrispondenti.E sì, io uso collegamento. Ma uso computer (che, fra l'altro, viene dal latino...), oppure macchina, o altro, secondo i casi.AnonimoIl terzo mondo
Dopo anni di pubblicazione la specifica HTML 4 è stata finalmente tradotta in Italiano. Onore al merito, con un ma.Leggendo queste notizie penso sempre più che l'Italia è veramente il terzo mondo del software, dove chi ha il pallino degli affari può imporre il prezzo che vuole per servizi elementari, dove per pubblicare qualcosa su web si è costretti a parlare inglese.Grazie Diodati. Ce ne fossero di più come voi.BriareosAnonimoInglese lingua franca di Internet
Senza nulla togliere al traduttore delle specifiche, credo che ormai l'inglese sia la lingua standard di Internet, e la sua buona conoscenza e' un requisito fondamentale per chiunque voglia lavorare in questo campo.Ciao.AnonimoRe: Inglese lingua franca di Internet
Certamente, però non credo dispiaccia a nessun italiano poter leggere nella sua lingua, piuttosto che in inglese.AnonimoE lo zip dov'é??????????
Bene, vado sul sito, clicco sullo zip (da 405Kb) per scaricarmi il manuale in locale e.......il file non esiste! Ditemi che è uno scherzo.AnonimoRe: E lo zip dov'é??????????
- Scritto da: Anonimo> Bene, vado sul sito, clicco sullo zip (da> 405Kb) per scaricarmi il manuale in locale> e.......> il file non esiste! Ditemi che è uno scherzo.Non e' uno scherzo: al momento il link non funziona, il file non e' online. Capita, specie se e' una sola persona ad aver fatto tutto il lavoro, che ci sia una dimenticanza. Provato a farlo notare con una mail? Senza farsi prendere dal panicoParliamoneRe: E lo zip dov'é??????????
- Scritto da: Parliamone> > - Scritto da: Anonimo> > Bene, vado sul sito, clicco sullo zip (da> > 405Kb) per scaricarmi il manuale in locale> > e.......> > il file non esiste! Ditemi che è uno> scherzo.> > Non e' uno scherzo: al momento il link non> funziona, il file non e' online. Capita,> specie se e' una sola persona ad aver fatto> tutto il lavoro, che ci sia una> dimenticanza. Provato a farlo notare con una> mail? Senza farsi prendere dal panicoperchè io non lo vedo, sto cliccazippo? dove sta?pubblicate qui il link diretto, amici, per favore!AnonimoA proposito del file ZIP mancante...
La mancanza del file ZIP da scaricare (o la presenza del "broken link", come direbbe quello che odia parlare italiano) non è una dimenticanza: non ho ancora pubblicato l'archivio compresso deliberatamente.Volevo prima rendermi conto di quanti fossero interessati a scaricare le specifiche complete. Sembrerà strano, ma speravo che fossero di meno, dal momento che l'inserimento on line di un file ZIP molto richiesto mi comporterà un considerevole consumo di banda :-)Comunque, a beneficio di tutti gli interessati, in giornata il file ZIP sarà al suo posto, pronto per essere scaricato.Grazie a tutti quelli che hanno capito le motivazioni che mi hanno spinto a tradurre le Specifiche HTML 4.01 in italiano. E a quelli che non l'hanno capito, che dire?... Beh, pazienza: mi auguro soltanto che prima o poi comprendano che imparare l'inglese è sì utilissimo, ma che non ha senso che degli italiani dicano in inglese ciò che possono benissimo dire in italiano.Michele Diodati---------------------------------http://www.diodati.orgAnonimoRe: A proposito del file ZIP mancante...
scusa perchè non crei dei mirror su server free???AnonimoRe: A proposito del file ZIP mancante...
- Scritto da: Diodati > l'inglese è> sì utilissimo, ma che non ha senso che degli> italiani dicano in inglese ciò che possono> benissimo dire in italiano.> > Michele Diodati :-)sempre d'accordo su questo fatto :-)Cavallo GolOsoIl file ZIP è disponibile fin da ora
Per chi ha scritto lamentando la mancanza di un file ZIP da scaricare, per la consultazione della traduzione delle specifiche in locale, avviso che da qualche minuto il file ZIP è disponibile, utilizzando lo stesso collegamento che prima dava errore.Per favore, scaricatelo solo se vi serve veramente... Grazie :-)Michele Diodati---------------------------------http://www.diodati.orgAnonimoRe: Il file ZIP è disponibile fin da ora
> Michele Diodatigrazie, Michele...non per il file .zip quanto per il lavoro nel suo insieme.Ho imparato molto dal tuo sito [si, lo frequento da tempo].ps: amichevolmente, penso che tu sia matto: hai fatto un lavoraccio e spero che venga utilizzato, così da vedere meno pagine fatte col c*lo, più CSS, più accessibilitàAnonimoScrivere HTML senza sapere l'inglese?
Tradurre questa documentazione tecnica in italiano è come leggere la prima riga di un libro ad un analfabeta. Gli si fa un favore, ma di dubbia utilità.Per di più la traduzione di un libro è un lavoro molto oneroso, e nel caso di documenti soggetti a veloce obsolescenza come i manuali tecnici del software rischia di essere tanta fatica buttata, che dura solo pochi mesi, forse pochi anni.AnonimoRe: Scrivere HTML senza sapere l'inglese
Non vedo il problema.Anonimonon mi sono complimentato abbastanza.
Davvero complimenti per il tuo impegno, per l'idea e per il modo.Cavallo GolOsoRe: non mi sono complimentato abbastanza.
- Scritto da: Cavallo GolOso> Davvero complimenti per il tuo impegno, per> l'idea e per il modo.Ti ringrazio :-)Michele DiodatiAnonimoDubbio: credevo fosse gia' stato fatto
Forse mi sbaglio, ma la traduzione in italianonon circolava gia' da tempo su internet?Forse su LiberLiber?AnonimoRe: Dubbio: credevo fosse gia' stato fatto
- Scritto da: Anonimo> Forse mi sbaglio, ma la traduzione in> italiano> non circolava gia' da tempo su internet?> Forse su LiberLiber?Su Liber Liber c'e' la versione 4.0 di HTML. Fu una traduzione di cui fui io stesso coordinatore e che fu realizzata nel '98 da un gruppo numeroso di traduttori. L'idea di realizzare una nuova traduzione in italiano delle specifiche HTML nasce non tanto dal bisogno di rendere conto delle differenze minori esistenti tra la versione 4.01 e la 4.0, quanto piuttosto dal desiderio di correggere un difetto ineliminabile che aveva la traduzione effettuata per Liber Liber: cioè una certa disomogeneità, dovuta al fatto che era il frutto del lavoro di molti traduttori, ognuno dei quali ha apportato un elemento di diversità all'insieme della traduzione.Ciò non significa che la mia traduzione sia migliore di quella presente su Liber Liber. E' soltanto differente, in quanto realizzata unicamente in base alle mie personali scelte lessicali e stilistiche, le quali sono certamente discutibili, ma rappresentano comunque un tutto coerente ed unitario (basato principalmente sull'idea di ricorrere il minimo possibile all'uso di termini importati dall'inglese).Michele Diodati--------------------------------http://www.diodati.orgAnonimotitolo di una canzone
you are not alonepietro cencioniGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 13 04 2003
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