Roma – Carnivore intercetta le email dei sospettati dall’FBI e lo fa nell’ambito delle severe policy decise dalla polizia federale americana che lo gestisce. Questa è la tesi che l’associazione per la privacy EPIC ha potuto contestare documenti alla mano, dopo essere riuscita ad ottenere la declassificazione di alcune imbarazzanti rivelazioni.
Stando a questi documenti l’FBI in almeno una occasione avrebbe intercettato, attraverso Carnivore, delle email che nulla avevano a che fare con il sospettato. Una volta resisi conto della situazione, si legge in una nota della primavera del 2000, i tecnici FBI avrebbero deciso di cancellare tutte le email intercettate in quell’occasione, constatando l’esistenza di un guasto o un problema tecnico al sistemone di intercettazione capace di lavorare sul traffico di tutti i maggiori provider americani.
Tutto bene quel che finisce bene? Non proprio.
Secondo EPIC, la decisione di cancellare tutte le email intercettate, resasi necessaria a causa dalla situazione imprevista, ha però avuto il risvolto di far sparire importanti informazioni che riguardavano Osama Bin Laden, il terrorista sul quale l’FBI in quello specifico caso stava indagando.
L’episodio fa comodo ad EPIC, che da sempre si batte contro Carnivore , per dimostrare che il sistema non è solo uno strumento che sottrae riservatezza senza riuscire ad attuare un vero controllo sugli americani, ma che è persino controproducente per le indagini che si vogliono condurre.