Caro-roaming, nel mirino UE anche gli SMS?

Caro-roaming, nel mirino UE anche gli SMS?

Nei piani per la riduzione delle tariffe dei servizi roaming ci potrebbe essere spazio anche per servizi dati e SMS
Nei piani per la riduzione delle tariffe dei servizi roaming ci potrebbe essere spazio anche per servizi dati e SMS

Bruxelles – Dopo gli annunci della Commissione Europea sui piani di riduzione tariffaria dei servizi di roaming, arriva la notizia che i tagli potrebbero includere anche SMS e il download di file. Una novità che piacerà poco agli operatori di telefonia mobile.

Probabilmente entro la prossima settimana, infatti, la Commissione europea presenterà il tanto temuto piano, che sarà sottoposto al giudizio dei 25 stati membri e del parlamento europeo. “C’è un certo numero di persone all’interno della Commissione – riferisce a Reuters una fonte UE – che sostiene la necessità di includere nel piano di riduzione anche gli SMS e i servizi di trasmissione dati, cosa che a questo punto appare abbastanza probabile”.

“Il costo del download di un file in roaming è molto alto, fino a 50 volte di più di un download nella propria nazione. Un costo estremamente alto per il business”, prosegue lo stesso portavoce. Il progetto di riduzione dei costi di “roaming” gode di grande popolarità nell’ambito UE.

Ma il progetto incontra la netta opposizione delle compagnie telefoniche, i cui rappresentanti allertano: aggiungere messaggi di testo e servizi dati è sbagliato senza una consultazione preventiva. “Se fosse aggiunto all’ultimo momento, sarebbe oltraggioso”, ha detto Tom Phillips, funzionario della GSM association , che rappresenta i più importanti operatori di telefonia mobile.

Deutsche Telekom, Vodafone e altri operatori hanno annunciato grossi tagli nelle tariffe di roaming nella speranza di evitare la scure della regolamentazione comunitaria. Una misura ritenuta però non sufficiente da parte del commissario UE per i media Viviane Reding, che non è mai arretrata di un solo passo dal proprio intento: “È un buon segnale da parte delle aziende, ma si deve fare di più. Andremo avanti con la nostra proposta, che andrà a beneficio di tutti gli utenti europei, e non solo dei clienti di un determinato operatore”

Dario Bonacina

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Pubblicato il
7 lug 2006
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