Causa Napster un rapper impazzisce

Causa Napster un rapper impazzisce

Dr.Dre sembra uscito di senno. Non solo ha denunciato la softwarehouse per pirateria ma è anche a caccia degli utenti che hanno scaricato suoi brani con Napster. E vuole portare tutti in tribunale
Dr.Dre sembra uscito di senno. Non solo ha denunciato la softwarehouse per pirateria ma è anche a caccia degli utenti che hanno scaricato suoi brani con Napster. E vuole portare tutti in tribunale


Web – Non si può escludere che un giorno, parlando del crollo del mondo della discografia tradizionale, si considererà come “momento di svolta” la vicenda del rapper Dr.Dre. Questi ha infatti iniziato una personalissima crociata contro Napster , il programmone che permette ai suoi utenti di scambiarsi file musicali. Personalissima perché ha allargato le sue denunce anche agli utenti che, tramite Napster, hanno scaricato dai PC di altri utenti file musicali della sua musica.

Dr.Dre pare non sapere, e comunque nulla dice, dei numerosi altri sistemi alternativi a Napster con cui ci si possono scambiare file musicali in rete. Ed è singolare che abbia indirizzato la sua azione legale soprattutto contro gli studenti delle università dove Napster ancora la fa da padrone nonostante le numerose censure. Studenti che, a suo dire, sottraggono redditività ai suoi dischi scaricando copie digitali e pirata degli stessi.

Non è certo la prima volta che Napster viene denunciato. Anzi, nelle ultime settimane ai procedimenti intentati dall’associazione dei discografici americani ( RIAA ) si è aggiunta l’azione legale voluta dalla band dei Metallica . Tutti questi soggetti considerano Napster responsabile di pirateria musicale. In realtà il sistemone mette in comunicazione i computer dei suoi utenti e sono questi a decidere quando se e cosa scaricare. E nessuno dei brani risiede sui server dell’azienda.

Dr.Dre ha chiesto al tribunale che Napster sia chiuso e che siano riconosciuti a lui 100mila dollari di danni “anche se, con ogni probabilità, il danno reale è intorno ai 10 milioni di dollari”. Secondo la denuncia presentata dal rapper “Napster camuffa e distribuisce software il cui unico scopo è di consentire all’azienda di guadagnare incoraggiando la pirateria nei confronti degli sforzi creativi dei più ammirati artisti musicali del mondo”.

Che questo possa essere l’inizio del crollo dell’industria discografica tradizionale, dicono alcuni, è testimoniato non solo dal fatto che non si menzionano i sistemi alternativi a Napster ma anche che questi sistemi, al contrario di Napster, non dipendono da un’azienda e, come Gnutella, si riproducono senza reale possibilità di controllo sulla loro moltiplicazione.

Da segnalare che lo stesso Dr.Dre è stato denunciato per aver violato il copyright della Lucasfilm sul suono di apertura del suo ultimo disco. Un suono che è quello della sigla del sistema audio THX dell’azienda di George Lucas, il cui uso era stato esplicitamente negato a Dr.Dre.

A favore di Napster si è invece schierato il gruppo dei Limp Bizkit , il cui tour è sponsorizzato da Napster. Secondo la band “chi si preoccupa della musica piarata è solamente preoccupato per il proprio conto in banca”.

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Pubblicato il
28 apr 2000
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