Cellulari tra email push e update automatici

Cellulari tra email push e update automatici

Vodafone firma un accordo con Visto per la fornitura di servizi di e-mail push, rivolti soprattutto agli utenti business. Sono offerte su cui insistono molto anche TIM e Tre
Vodafone firma un accordo con Visto per la fornitura di servizi di e-mail push, rivolti soprattutto agli utenti business. Sono offerte su cui insistono molto anche TIM e Tre


Milano – Poter leggere la posta elettronica in qualunque parte del mondo, senza problemi di connessione, grazie al proprio cellulare, o al palmare, è alla portata delle tasche di molti. Perché gli operatori telefonici stanno facendo del tutto per estendere l’utilizzo di questo servizio dall’utenza business all’utenza privata o ai piccoli professionisti, visto l’aumento del telelavoro e del lavoro on demand. L’ultima notizia in questo senso arriva da Vodafone che ieri ha firmato un accordo con Visto , società americana specializzata nella fornitura di tecnologie per le comunicazioni wireless in ambito privato e aziendale agli operatori di telefonia mobile, per l’utilizzo a livello internazionale della sua piattaforma Visto Mobile 5 con ConstantSync; Vodafone la userà per fornire agli abbonati le funzioni di un ufficio mobile a portata di mano, in particolar modo l’e-mail push e la gestione di agenda e rubrica tramite wireless.

La novità è che si estenderà così il numero di modelli abilitati a questi servizi, che in passato erano esclusiva di prodotti aziendali come i palmari-cellulari Blackberry e Qtek, da tempo presenti nell’offerta di TIM e Vodafone.

Adesso tendono a entrare anche nei cellulari rivolti agli utenti residenziali danarosi e ai professionisti. Il servizio di Vodafone è per ora disponibile per gli utenti di Vodafone Germania, Vodafone Grecia, Vodafone Italia, SFR (Francia), Elisa (Finlandia) e Vodafone Spagna e il suo utilizzo sarà esteso nel corso del 2005.

La piattaforma di Visto fa sì che ogni e-mail in arrivo sul server di posta sia inoltrata direttamente e in tempo reale sul dispositivo mobile dell’utente: si attiva automaticamente solo quando ci sono messaggi in arrivo per ricevere la posta dal server e scaricarla. Vengono anche aggiornate automaticamente le agende elettroniche e la rubrica del terminale. Una soluzione di questo tipo ha il vantaggio, per gli operatori telefonici, di sfruttare solo il 20% della banda per il trasferimento dei dati, con risparmio di spazio a disposizione; Visto Mobile 5 è disponibile per tutti i principali dispositivi mobili e supportata da diversi sistemi operativi, tra cui Symbian, Palm, Microsoft Windows Mobile, J2ME MIDP 2.0, IMAP4 e SyncML.

In questo modo Vodafone cerca di rafforzare la propria posizione, estendendo il target di riferimento, nel settore dell’e-mail push, tramite un dispositivo pensato esclusivamente per i cellulari. Sono sempre servizi che gli operatori offrono a fronte di un canone (per Vodafone è 25 euro al mese, che includono 5 MB di traffico, il resto è a consumo).

Allo stesso modo, in autunno Tim ha varato un servizio grazie al quale l’utente può ricevere le e-mail in modalità push anche su terminali dotati di client Blackberry ma che Blackberry non sono (il Siemens Sk65, per esempio). Chiede 40 euro di canone per ogni terminale da abilitare, sul quale è possibile ricevere con il push la posta che arriva a un server e-mail gestito in Asp presso Register.it (partner di TIM). Il target sono gli utenti non dotati di server e-mail e quindi i professionisti e le Pmi.

Tre , invece, sempre nello stesso periodo, ha varato l’offerta Post Office per cui, pagando il traffico dati e non il canone offre un dominio di terzo livello, su cui creare account di posta (fino a 50 MByte totali), e servizi di rubrica e agenda condivisi; Post Office è però basata su videofonini che non supportano un client Blackberry per cui la ricezione delle e-mail non è push ma è manuale o automatica a intervalli prestabiliti dall’utente.

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Pubblicato il
22 apr 2005
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