Roma – Il sito di petizioni online Change.org afferma di essere rimasto vittima di un attacco informatico denial-of-service (DDoS), volto ad impedire l’accessibilità alle sue pagine dalla Cina.
Secondo quanto è riportato dal comunicato pubblicato in homepage, il DDoS sarebbe stato lanciato in risposta alla petizione , che ha già raccolto più di 90mila sottoscrizioni, contro la detenzione dell’artista e attivista cinese Ai WeiWei .
Arrestato lo scorso tre aprile all’aeroporto di Pechino quando il suo aereo vi aveva fatto scalo nel viaggio verso Hong Kong, l’artista è stato arrestato e tutti i suoi documenti e apparecchi elettronici sequestrati.
“Non vi è alcuna prova che l’attacco sia arrivato direttamente dal Governo cinese – afferma un portavoce di Change.org – ma le prove circostanziali sono abbastanza chiare”. Ai WeiWei era in rotta di collisione con le autorità cinesi per il ruolo svolto nella denuncia di alcune forme di corruzione interne al sistema . Il sito, inoltre, già in passato aveva denunciato blocchi da parte delle autorità cinesi .
Claudio Tamburrino
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e da noi come siamo messi?
Non riesco a capire in Italia quale sia la situazione. Leggo anche in giro che c'è gente che PENSA che la copia privata sia lecita... mentre ovviamente se è vietato aggirare le protezioni, è di fatto impossibile e quindi illecito.Allo stesso modo vorrei capire come siamo messi con la legge in questione anche in Italia. Un tipo che conosco, in Germania, si è beccato MILLE EURO per UN film.-
Re: e da noi come siamo messi?
- Scritto da: Hoomba Mogambo
Non riesco a capire in Italia quale sia la
situazione. Leggo anche in giro che c'è gente che
PENSA che la copia privata sia lecita... mentre
ovviamente se è vietato aggirare le protezioni, è
di fatto impossibile e quindi illecito.Ma esiste il diritto di fare i backup delle cose regolarmente acquistate !Questo vuol dire che la protezione calpesta un nostro diritto.
Allo stesso modo vorrei capire come siamo messi
con la legge in questione anche in Italia.
Un tipo che conosco, in Germania, si è beccato
MILLE EURO per UN film.
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Re: Mumble... mettiamo che piove.
- Scritto da: Guybrush Fuorisede
Nel nostro mondo nessuno è in grado di fabbricare
ombrelli facilmente, ma ogni dispositivo in grado
di riprodurre un film è, per definizione, in
grado di produrnne n
duplicati.Dunque il tutto si giustifica con la "semplicità" dell'operazione?
Purtroppo si continua ad ignorare questo semplice
fatto.Riprendendo il tuo paragone, paradossalmente se la "replicazione" dell'ombrello fosse "semplice" e a portata di tutti, anche economicamente parlando, sarebbe giusto e cosa buona potersi "riprodurre" a piacimento un ombrello, anzi non un qualsiasi ombrello, ma quello "fabbricato" dalla major di turno.
E con la scusa di "difendere la proprietà
intellettuale" si annulla, volta dopo volta, ogni
libertà
conquistata.Nessuno ti impedisce di riprodurre/copiare contenuti di TUA PROPRIETA', o per cui hai ricevuto espressa autorizzazione. E' questo il punto.Se poi mi rinfacci l'equo compenso, ti rispondo che nemmeno io sono d'accordo sulla sua implementazione e idea di fondo. Ma ciò è questione ben diversa rispetto alla legittimazione della pirateria.-
Re: Mumble... mettiamo che piove.
- Scritto da: ThEnOra
- Scritto da: Guybrush Fuorisede
Nel nostro mondo nessuno è in grado di
fabbricare ombrelli facilmente, ma ogni
dispositivo in grado di riprodurre un
film è, per definizione, in grado di
produrnne n duplicati.
Dunque il tutto si giustifica con la "semplicità"
dell'operazione?La semplcita' data dalla tecnica aumenta le potenzialita' del singolo e' ovvio.
Purtroppo si continua ad ignorare questo
semplice fatto.
Riprendendo il tuo paragone, paradossalmente se
la "replicazione" dell'ombrello fosse "semplice"
e a portata di tutti, anche economicamente
parlando, sarebbe giusto e cosa buona potersi
"riprodurre" a piacimento un ombrello, anzi non
un qualsiasi ombrello, ma quello "fabbricato"
dalla major di turno.Esattamente, poiche' verrebbe a mancare l'utilita' di comprarlo: per giocare a calcio tra amici si fanno le porte con le cartelle o si compra una porta professionale ?
E con la scusa di "difendere la proprietà
intellettuale" si annulla, volta dopo volta,
ogni libertà conquistata.
Nessuno ti impedisce di riprodurre/copiare
contenuti di TUA PROPRIETA', o per cui hai
ricevuto espressa autorizzazione. E' questo il
punto.Del resto nessuno mi ha fatto firmare nessun contratto.
Se poi mi rinfacci l'equo compenso, ti
rispondo che nemmeno io sono d'accordo
sulla sua implementazione e idea di
fondo. Ma ciò è questione ben diversa
rispetto alla legittimazione della
pirateria.Se i primi a fare i pirati sono le mayor perche' noi dovremmo subire supinamente ?-
Re: Mumble... mettiamo che piove.
- Scritto da: krane
- Scritto da: ThEnOra
- Scritto da: Guybrush Fuorisede
Nel nostro mondo nessuno è in grado di
fabbricare ombrelli facilmente, ma ogni
dispositivo in grado di riprodurre un
film è, per definizione, in grado di
produrnne n duplicati.
Dunque il tutto si giustifica con la
"semplicità"
dell'operazione?
La semplcita' data dalla tecnica aumenta le
potenzialita' del singolo e'
ovvio.Ovvio. Ma ciò non giustifica comunque condotte improprie.
Purtroppo si continua ad ignorare questo
semplice fatto.
Riprendendo il tuo paragone, paradossalmente se
la "replicazione" dell'ombrello fosse "semplice"
e a portata di tutti, anche economicamente
parlando, sarebbe giusto e cosa buona potersi
"riprodurre" a piacimento un ombrello, anzi non
un qualsiasi ombrello, ma quello "fabbricato"
dalla major di turno.
Esattamente, poiche' verrebbe a mancare
l'utilita' di comprarlo: per giocare a calcio tra
amici si fanno le porte con le cartelle o si
compra una porta professionale
?Esatto. Perchè comprarlo, visto che me lo posso fare io?
E con la scusa di "difendere la proprietà
intellettuale" si annulla, volta dopo volta,
ogni libertà conquistata.
Nessuno ti impedisce di riprodurre/copiare
contenuti di TUA PROPRIETA', o per cui hai
ricevuto espressa autorizzazione. E' questo il
punto.
Del resto nessuno mi ha fatto firmare nessun
contratto.Bravissimo. Infatti esistono le leggi.
Se poi mi rinfacci l'equo compenso, ti
rispondo che nemmeno io sono d'accordo
sulla sua implementazione e idea di
fondo. Ma ciò è questione ben diversa
rispetto alla legittimazione della
pirateria.
Se i primi a fare i pirati sono le mayor perche'
noi dovremmo subire supinamente
?Opinione rispettabile, ma ugualmente, se è vero che viviamo in una società civile, ribadisco, non legittima la pirateria.
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Re: Mumble... mettiamo che piove.
Dunque il tutto si giustifica con la "semplicità"
dell'operazione?Sì: se è così semplice che posso farlo io, non ha senso pagare qualcun altro perchè lo faccia al posto mio.
Nessuno ti impedisce di riprodurre/copiare
contenuti di TUA PROPRIETA', o per cui hai
ricevuto espressa autorizzazione. E' questo il
punto.Se l'ho comprato è di mia proprietà, giusto? Idem se me l'hanno regalato.-
Re: Mumble... mettiamo che piove.
- Scritto da: uno qualsiasi
Dunque il tutto si giustifica con la
"semplicità"
dell'operazione?
Sì: se è così semplice che posso farlo io, non ha
senso pagare qualcun altro perchè lo faccia al
posto
mio.Appunto! Ma in realtà il valore non è dato dalla copia in se, ma dal contenuto che tu stai copiando.
Nessuno ti impedisce di riprodurre/copiare
contenuti di TUA PROPRIETA', o per cui hai
ricevuto espressa autorizzazione. E' questo il
punto.
Se l'ho comprato è di mia proprietà, giusto? Idem
se me l'hanno
regalato.Vabbè, ti invito allora a mettere su un sito con tutti i rip dei tuoi CD a disposizione per il download. Così capirai il concetto di propietà sulle opere dell'ingegno.-
Re: Mumble... mettiamo che piove.
Sì: se è così semplice che posso farlo io, non
ha
senso pagare qualcun altro perchè lo faccia al
posto
mio.
Appunto! Ma in realtà il valore non è dato dalla
copia in se, ma dal contenuto che tu stai
copiando.la copia del contenuto è uguale al contenuto.
Nessuno ti impedisce di riprodurre/copiare
contenuti di TUA PROPRIETA', o per cui hai
ricevuto espressa autorizzazione. E' questo il
punto.
Se l'ho comprato è di mia proprietà, giusto?
Idem
se me l'hanno
regalato.
Vabbè, ti invito allora a mettere su un sito con
tutti i rip dei tuoi CD a disposizione per il
download. Così capirai il concetto di propietà
sulle opere
dell'ingegno.Quali cd? L'ultima volta che ho comprato un cd eravamo ancora nello scorso millennio. E comunque, i rip di tali cd ci sono già su youtube da anni.
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Re: Mumble... mettiamo che piove.
- Scritto da: ThEnOra
- Scritto da: Guybrush Fuorisede
Nel nostro mondo nessuno è in grado di
fabbricare
ombrelli facilmente, ma ogni dispositivo in
grado
di riprodurre un film è, per definizione, in
grado di produrnne n
duplicati.
Dunque il tutto si giustifica con la "semplicità"
dell'operazione?No, si giustifica col fatto che l'oggetto nasce per essere replicato.
Purtroppo si continua ad ignorare questo
semplice
fatto.
Riprendendo il tuo paragone, paradossalmente se
la "replicazione" dell'ombrello fosse "semplice"
e a portata di tutti, anche economicamente
parlando, sarebbe giusto e cosa buona potersi
"riprodurre" a piacimento un ombrello, anzi non
un qualsiasi ombrello, ma quello "fabbricato"
dalla major di
turno.Nel momento in cui diventa semplice e alla portata di tutti, il buon senso ti dice che quel mercato è *esaurito* e ti tocca trovare qualcosa d'altro.
E con la scusa di "difendere la proprietà
intellettuale" si annulla, volta dopo volta,
ogni
libertà
conquistata.
Nessuno ti impedisce di riprodurre/copiare
contenuti di TUA PROPRIETA', o per cui hai
ricevuto espressa autorizzazione. E' questo il
punto.Il punto, vedi quanto detto sopra, è che stiamo parlando di un bene molto particolare. Si chiama "informazione" cioè di un bene immateriale dotato di due qualità soltanto: è conoscibile ed è comunicabile.In una parola: replicabile (all'infinito o comunque un numero molto grande di volte) da ogni soggetto raggiunto.Dimmi: in che modo pensi di bloccare questo e non mettermi in mezzo i cavilli giuridici. Non puoi impedire agli esseri umani di comunicare (senza causare un genocidio) più di quanto tu non possa impedire alla luce di diffondersi e alla gravità di attirare masse di protoni & neutroni.
Se poi mi rinfacci l'equo compenso, ti rispondo
che nemmeno io sono d'accordo sulla sua
implementazione e idea di fondo. Ma ciò è
questione ben diversa rispetto alla
legittimazione della
pirateria.L'equo compenso è un cavillo, può tornare utile anche in Italia se fosse applicato come nel resto d'Europa.E torniamo al titolo del thread: metti che piove (e quindi vi è una necessità incombente). In un mondo unito da un'unica rete globale aperta a tutti, comunicare è importante quanto l'avere un ombrello quando piove.Stammi beneGTFS
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