Roma – Lo scontro tra Cina e USA sul fronte della sicurezza informatica non sembra destinato a trovare pace nel prossimo futuro.
La situazione è esplosa con la formalizzazione delle accuse da parte di un tribunale statunitense nei confronti di cinque militari cinesi. La Cina non è restata a guardare, ed in particolare ha annunciato l’intenzione di voler verificare da vicino qualsiasi soluzione hardware e software proveniente dagli Stati Uniti, perché sospettate di essere il canale utilizzato per spiare il governo di Pechino. Ora, le autorità del paese accusano gli Stati Uniti di condurre un piano di spionaggio informatico senza scrupoli che ha come maggiore bersaglio la Cina stessa .
L’occasione per muovere il nuovo attacco mediatico agli Stati Uniti è un’ indagine condotta da un centro di ricerca cinese che si occupa di analizzare l’impatto della Rete. Al centro del documento ci sono sempre le rivelazioni sulle intercettazioni illegali di massa portate avanti dalla National Security Agency statunitense e svelate dalle rivelazioni da Edward Snowden: la tesi che emerge facendo un sunto di tutti questi documenti è una vera e propria accusa di spionaggio.
Nei fatti, poi, Pechino dopo aver messo sotto osservazione Cisco e Microsoft, sembra stia ora facendo pressione sulle banche cinesi affinché non utilizzino più i server di IBM, affidandosi invece ad un’azienda locale. Big Blue ha riferito di non averne avuto ancora notizia e ha dichiarato che, se la decisione delle autorità fosse confermata, si rivelerebbe una sorpresa, dal momento che l’azienda ritiene di essersi fino ad ora dimostrata un partner affidabile.
Claudio Tamburrino
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Re: Diciamola tutta....
- Scritto da: rockroll
Per fortuna l'inglese non ha molte sfumature più
o meno cervellotiche di altre lingue meno adatte
ad una comprensione
universale!
Per il resto sono daccordo.
Ok, ma quando si ha a che fare con "you" che vale sia per "tu" che per "voi" diventa estramente più complicato tradurre in lingue meno semplici, in quanto in generale se ho due lingue l'informazione che non c'è/è ambigua in una non è traducibile per definizione. -
Traduzione
E se la traduzione si avvalesse di un passaggio intermedio qual'è l'Esperanto, anche la traduzione inglese ci guadagnerebbe.-
Re: Traduzione
E se la traduzione si avvalesse di un passaggio
intermedio qual'è l'Esperanto, anche la
traduzione inglese ci
guadagnerebbe.No, è un mito degli esperantisti.Le traduzioni dirette sono sempre le migliori, ovviamente se il software che esegue l'operazione è all'altezza, e capita di rado.Le traduzioni che passano attraverso l'inglese sembrano migliori solo perché i software che fanno una traduzione diretta con lingue meno utilizzate in informatica fanno pena.
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Re: Diciamola tutta....
Provate a guardare questa azienda qui:Expert System http://www.expertsystem.netVi assicuro che il loro software capisce le ambiguità della lingua italiana meglio di un qualunque diplomato italiano individuando tutta la struttura logica del testo ed i significati delle parole in relazione al contesto. Tra 4 o 5 anni il traduttore non sarà più un umano. Sono pronto a scommetterci.-
Re: Diciamola tutta....
Provate a guardare questa azienda qui:
Expert System http://www.expertsystem.net
Vi assicuro che il loro software capisce le
ambiguità della lingua italiana meglio di un
qualunque diplomato italiano individuando tutta
la struttura logica del testo ed i significati
delle parole in relazione al contesto.Ci sono dimostrazioni pratiche su frasi da sottoporre?
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Il primo
Il primo che riesce a fare un sistema efficace , MS , Google , Apple , IBM, sbanca il mercato -
ascolta, traduce e ripete?
No: ascolta, traduce in testo, archivia, traduce nella lingua desiderata e ripete.Google starà rosicando di questa trovata per carpire i fatti altrui!