Cina, Hao Wu è considerato desaparecido

Cina, Hao Wu è considerato desaparecido

L'odissea del blogger incarcerato dalla polizia cinese non sembra avere fine. La denuncia di Reporters Sans Frontières: le autorità gli negano assistenza legale e l'hanno confinato in una località sconosciuta
L'odissea del blogger incarcerato dalla polizia cinese non sembra avere fine. La denuncia di Reporters Sans Frontières: le autorità gli negano assistenza legale e l'hanno confinato in una località sconosciuta

Pechino – Il giovane blogger Hao Wu , arrestato lo scorso marzo dalle forze dell’ordine cinesi, è ancora desaparecido . Il documentarista, finito dietro le sbarre senza alcun motivo apparente, si trova in una località segreta. “Assurdo”, dicono i membri di Reporters Sans Frontières , che da tempo stanno facendo pressioni sulle autorità di Pechino affinché rendano noti i dettagli sul caso.

“La vicenda di Hao Wu è emblematica”, dice un portavoce l’associazione parigina che si batte per la libertà d’informazione, “perché dimostra come i blogger, in Cina, vengano trattati alla stregua di una vera e propria minaccia alla sicurezza nazionale”. Pechino non intende fornire assistenza legale al giovane documentarista e reporter indipendente, come ha scritto la sorella nel blog della famiglia di Hao Wu .

Secondo le scarsissime informazioni che il Dipartimento di Sicurezza Pubblica cinese ha reso note, Hao Wu è rinchiuso in un appartamento in qualche parte della Cina, costretto agli arresti domiciliari. Non può ricevere visite, lettere o telefonate di alcun tipo. Le forze dell’ordine, a distanza di quattro mesi dalla scomparsa del blogger, non hanno ancora fornito spiegazioni ufficiali sulle motivazioni del suo arresto.

“Solitamente”, suggeriscono gli esperti di RSF, “le autorità cinesi comunicano ufficialmente l’arresto di una persona solo dopo sei mesi”. I due mesi che separano i parenti ed i sostenitori di Hao Wu , sparsi in tutto il mondo, da quei fatidici sei mesi sembrano un’eternità: “Ormai non abbiamo alcuna speranza, Hao Wu è abbandonato a se stesso e non può neanche contare su un avvocato”, ha scritto la sorella del giovane filodemocratico.

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Pubblicato il 24 mag 2006
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