In molti hanno parlato di una fabbrica proveniente direttamente dall’inferno. Nella città cinese di Shenzen è diventato ormai un caso internazionale quello relativo alle tragiche condizioni interne agli stabilimenti Foxconn . Dove circa 400mila giovanissimi lavoratori sono all’opera 24 ore su 24 per assemblare i principali device venduti poi sul mercato dalle multinazionali occidentali.
Condizioni tragiche, giunte con forza alla ribalta delle cronache del pianeta a causa di una trentina di seri tentativi di suicidio. Che tra la fine dello scorso anno e la metà di questo hanno portato a sette casi di decesso tra i più che stremati dipendenti della factory. Morti che ora sono state collegate in maniera diretta alle pesantissime condizioni interne allo stabilimento cinese.
Alla ricerca di chiarezza sulla vicenda, un quotidiano del paese asiatico – il Southern Weekly – ha spacciato il suo giovane reporter Liu Zhi Yi per un aspirante dipendente. Il giornalista è dunque entrato per circa un mese a lavorare stabilmente nelle enormi stanze della Foxconn, dopo che alcuni monaci buddisti erano stati chiamati per liberare le anime dei sette deceduti dai tormenti del purgatorio.
Morti presumibilmente causate da orari di lavoro ben al di là dei limiti di sopportazione di un fisico umano, tra iPad, iPhone e altri device di aziende come Intel, Dell e HP. Ritmi spezzati soltanto da una velocissima pausa pranzo e un altrettanto veloce sonnellino. Il tutto per un salario mensile pari a 900 yuan, ovvero poco più di 100 euro .
100 euro al mese, dopo aver firmato una liberatoria volontaria che libera l’azienda da ogni responsabilità circa i lunghi orari lavorativi a carico di dipendenti raramente al di sopra dei 20 anni d’età. Come il reporter Zhi Yi , che ha raccontato per il suo quotidiano le vicende di giovani cinesi fermamente convinti che le macchine da loro utilizzate siano portatrici di una maledizione.
Il report del Southern Weekly ha così parlato di dita tranciate, di ore di lavoro in piedi, dove l’unico momento di relax diventa il far cadere accidentalmente qualcosa per terra. In modo da chinarsi e far muovere leggermente le gambe. Gambe a volte in pericolo, come dimostrato da un video apparso online : dove si vedono le guardie interne alla Foxconn picchiare alcuni giovani dipendenti, video sulla cui autenticità tuttavia si è aperto un corposo dibattito.
Mauro Vecchio
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inutile
ho il grande fratello e amici di maria de filippi,che me ne faccio di sta robazzabertucciaRe: inutile
gnurante, la vera televisione è l' isola dei famosi e lo show dei recordpentolinoRe: inutile
non dimentichiamo la pupa e il secchioneNome e cognomegrosso scoglio
cozzerà coi colossi della tv "normale" e sarà dura per google riuscire a prendersi una fetta della torta.. il mercato da questo punto di vista è ben solido.. o forse si attendono partnership di alto livello.. mah.. bisogna attendere nuovi sviluppi.. cmq citando una frase famosa.. viviamo in tempi interessantilordreamRe: grosso scoglio
non dimentichiamo la pupa e il secchioneNome e cognomedfgggfd
promesse a parole. e arriverà tutto tra mille mesisdfgfsgfsPubblicità google
Tra un po' google verrà a metterci i banner sull'elastico delle mutande. Mmm geniale, corro a brevettarlo! ;-)mr_caosdi certo non in italia...
da noi il mondo delle comunicazioni è fortemente distorto dal duopolio-monopolio, tanto che ad esempio le frequenze TV liberate dallo switch off analogico saranno destinate quasi per intero a nuovi canali televisivi, invece che alla banda larga wireless (come avviene nei più evoluti paesi europei). bisogna vedere se questo nuovo modo di intendere la TV può interessare a un uomo di 74 anni che conosce internet solo di nome, che probabilmente non ha mai navigato, che dice "gogol" (forse per assonanza con la parola gol, a lui più familiare di tempi di Van Basten), che non sa l'inglese, ma dal quale dipende ogni possibilità di innovazione delle TLC in italia...insomma, siamo in una botte di ferrosimplyRe: di certo non in italia...
Beh ma prima o poi quell'uomo di 74 anni dovrà pur tirar le cuoia... ;)imkiRe: di certo non in italia...
- Scritto da: simply> da noi il mondo delle comunicazioni è fortemente> distorto dal duopolio-monopolio, tanto che ad> esempio le frequenze TV liberate dallo switch off> analogico saranno destinate quasi per intero a> nuovi canali televisivi, invece che alla banda> larga wireless (come avviene nei più evoluti> paesi europei). bisogna vedere se questo nuovo> modo di intendere la TV può interessare a un uomo> di 74 anni che conosce internet solo di nome, che> probabilmente non ha mai navigato, che dice> "gogol" (forse per assonanza con la parola gol, a> lui più familiare di tempi di Van Basten), che> non sa l'inglese, ma dal quale dipende ogni> possibilità di innovazione delle TLC in> italia...> insomma, siamo in una botte di ferroSempre a parlare male del digitale terrestre, però a Napoli ci sono circa 300 canali in chiaro da dopo il passaggio al digitale!Direi che se un imprenditore avesse veramente voglia di fare una sua TV adesso di frequenze libere sul digitale terrestre ne abbia parecchie... staremo a vedere quanti si lanceranno nell'avventura, tanto a parlare sono buoni tutti!Enjoy with UsRe: di certo non in italia...
- Scritto da: Enjoy with Us> Direi che se un imprenditore avesse veramente> voglia di fare una sua TV adesso di frequenze> libere sul digitale terrestre ne abbia> parecchie... staremo a vedere quanti si> lanceranno nell'avventura, tanto a parlare sono> buoni> tutti!Murdoch eppure vorrebbe. Eh già, tutti a parlar male del digitale terrestre.fiertel91Re: di certo non in italia...
- Scritto da: Enjoy with Us> - Scritto da: simply> > da noi il mondo delle comunicazioni è fortemente> > distorto dal duopolio-monopolio, tanto che ad> > esempio le frequenze TV liberate dallo switch> off> > analogico saranno destinate quasi per intero a> > nuovi canali televisivi, invece che alla banda> > larga wireless (come avviene nei più evoluti> > paesi europei). bisogna vedere se questo nuovo> > modo di intendere la TV può interessare a un> uomo> > di 74 anni che conosce internet solo di nome,> che> > probabilmente non ha mai navigato, che dice> > "gogol" (forse per assonanza con la parola gol,> a> > lui più familiare di tempi di Van Basten), che> > non sa l'inglese, ma dal quale dipende ogni> > possibilità di innovazione delle TLC in> > italia...> > insomma, siamo in una botte di ferro> > > Sempre a parlare male del digitale terrestre,> però a Napoli ci sono circa 300 canali in chiaro> da dopo il passaggio al> digitale!> Direi che se un imprenditore avesse veramente> voglia di fare una sua TV adesso di frequenze> libere sul digitale terrestre ne abbia> parecchie... staremo a vedere quanti si> lanceranno nell'avventura, tanto a parlare sono> buoni> tutti!Non ho mai parlato male del digitale terrestre... ho parlato di riassegnazione delle frequenze. Il problema è politico. Le frequenze vengono riassegnate dallo Stato, mica arriva l'imprenditore e se le prende. Se credi che in Italia sia possibile lanciarsi in qualche tipo di "avventura" in ambito televisivo sei proprio fuori strada... anzi fuori StatosimplyRe: di certo non in italia...
A Torino di canali, o megli di trasmissioni TV in DTT, ne abbiamo per ora 437, di cui utili ai fini pratici solo una trentina valide (scremando assurde proliferazioni di canali a pagamento, doppioni triploni e quadruploni presenti per occupare frequenze, palinsesti esclusivamente promozionali di vendita, trasmissioni di prova e monoscopi vari, repliche ritardate varie, duplicati in sedicente HD, palinsesti insulsi (magari con programmazioni ripetute a gogò o con segnale intermittente a piacere) o settoriali (TV ragazzini, motori vari in ciclo, vecchie repliche sportive, riprese continuate di sale ballo per vecchietti...) e via dicendo.Ma quei trenta utili offrono, dico poco, la visione di almeno una cinquantina di film per serata (1.a, 2a, 3a serata...), di cui, dico poco, almeno la metà meritano di essere visti, alla faccia di chi rincorre solo i film appena usciti, che spesso non sono avvincenti come quelli di qualche anno fa! E questo tutto a costo zero. Basta dotarsi con 30 eurozzi di decoder PVR con uscita USB su HD esterno, e magari aggiungere una SK TV DVB-T al PC che tutti noi abbiamo, ed abbiamo tutto quel che possiamo desiderare in campo fruizione film in ogni suo aspetto, senza bisogno della pensata di Google, che in definitiva è una "novità" presente da almeno un decennio come possibilità tecnologica alla portata di tutti... A questo aggiungasi quello che non si può dire, accessibile a noi comuni possessori di Computer con tanto di schermo LCD magari Full HD 24" magari anche monitor/TV (199 per la cronaca) e fruitori di ADSL per non dire di FastWeb fibra... il che comporta aumentare la propria raccolta personale di Fim DivX di almeno una dozzina di unità a giorno (anzi a notte)... A questo aggiungasi tutto quel che possiamo avere in streaming a costo zero dal WEB, e non parlo solo di YouTupe o peggio di YouPorn, ma di TUTTO e di più ancora, partite di serie A in diretta comprese... Fin qui ho parlato di Ffilm, video e streaming, ma vogliamo pensare anche alle offerte accessibili gratuitamente in campo musicale comr MP3 o anche filmati, interi concerti compresi... E questo tracurando tutte le altre possibilità che un Computer offre e che un giocattolo per bimbi e non più tali viziati, agganciato alla TV salottiera, non potrà mai e poi mai offrire (anche se Intel ci mette dentro una baracchetta tipo Atom...) MA CHE BISOGNO ABBIAMO NOI DI GOOGLE TV? Questo detto da un profondo estimatore (finora) di GOOGLE, paladina dell'open source e della gratuità (almeno per noi e per ora).GattazzoRe: di certo non in italia...
Io non ho bisogno nemmeno della tv, figuriamoci della Google tv o del digitale terrestre!ruppoloRe: di certo non in italia...
- Scritto da: Gattazzo> A Torino di canali, o megli di trasmissioni TV in> DTT, ne abbiamo per ora 437, di cui utili ai fini> pratici solo una trentina valide (scremando> assurde proliferazioni di canali a pagamento,> doppioni triploni e quadruploni presenti per> occupare frequenze, palinsesti esclusivamente> promozionali di vendita, trasmissioni di prova e> monoscopi vari, repliche ritardate varie,> duplicati in sedicente HD, palinsesti insulsi> (magari con programmazioni ripetute a gogò o con> segnale intermittente a piacere) o settoriali (TV> ragazzini, motori vari in ciclo, vecchie repliche> sportive, riprese continuate di sale ballo per> vecchietti...) e via> dicendo.> Ma quei trenta utili offrono, dico poco, la> visione di almeno una cinquantina di film per> serata (1.a, 2a, 3a serata...), di cui, dico> poco, almeno la metà meritano di essere visti,> alla faccia di chi rincorre solo i film appena> usciti, che spesso non sono avvincenti come> quelli di qualche anno fa! E questo tutto a costo> zero. Basta dotarsi con 30 eurozzi di decoder PVR> con uscita USB su HD esterno, e magari aggiungere> una SK TV DVB-T al PC che tutti noi abbiamo, ed> abbiamo tutto quel che possiamo desiderare in> campo fruizione film in ogni suo aspetto, senza> bisogno della pensata di Google, che in> definitiva è una "novità" presente da almeno un> decennio come possibilità tecnologica alla> portata di tutti...> > A questo aggiungasi quello che non si può dire,> accessibile a noi comuni possessori di Computer> con tanto di schermo LCD magari Full HD 24"> magari anche monitor/TV (199 per la cronaca) e> fruitori di ADSL per non dire di FastWeb fibra...> il che comporta aumentare la propria raccolta> personale di Fim DivX di almeno una dozzina di> unità a giorno (anzi a notte)...> > A questo aggiungasi tutto quel che possiamo avere> in streaming a costo zero dal WEB, e non parlo> solo di YouTupe o peggio di YouPorn, ma di TUTTO> e di più ancora, partite di serie A in diretta> comprese...> > Fin qui ho parlato di Ffilm, video e streaming,> ma vogliamo pensare anche alle offerte> accessibili gratuitamente in campo musicale comr> MP3 o anche filmati, interi concerti compresi...> > E questo tracurando tutte le altre possibilità> che un Computer offre e che un giocattolo per> bimbi e non più tali viziati, agganciato alla TV> salottiera, non potrà mai e poi mai offrire> (anche se Intel ci mette dentro una baracchetta> tipo Atom...)> > > MA CHE BISOGNO ABBIAMO NOI DI GOOGLE TV? > > Questo detto da un profondo estimatore (finora)> di GOOGLE, paladina dell'open source e della> gratuità (almeno per noi e per> ora).Quoto al 100% il digitale terrestre a me sembra una vera svolta, altro che fregatura come certi personaggi vanno raccontando!Se poi si pensa che in capo a pochi anni si passerà ad un sistema di codifica derivato dall'H264 che consentirà trasmissioni fullHD nello spazio occupato da una SD in mpeg2, il quadro dovrebbe essere chiaro!Enjoy with UsRe: di certo non in italia...
> Sempre a parlare male del digitale terrestre,> però a Napoli ci sono circa 300 canali in chiaro> da dopo il passaggio al> digitale!> Direi che se un imprenditore avesse veramente> voglia di fare una sua TV adesso di frequenze> libere sul digitale terrestre ne abbia> parecchie... staremo a vedere quanti si> lanceranno nell'avventura, tanto a parlare sono> buoni> tutti!Digitale Terrestre? napoli? Lo sai che dalle mie parti (provincia di napoli), abbiamo scritto almeno una decina di lettere all associazione dei consumatori, poerchè da quando c'è il digitale terrestre non si vede niente più? Si vedono tutti canali inutili e rai, la7 e mediaset si vedono solo per poche ore al giorno. E sky fa contratti con la pala......FrancyRe: di certo non in italia...
- Scritto da: Francy> > Sempre a parlare male del digitale terrestre,> > però a Napoli ci sono circa 300 canali in chiaro> > da dopo il passaggio al> > digitale!> > Direi che se un imprenditore avesse veramente> > voglia di fare una sua TV adesso di frequenze> > libere sul digitale terrestre ne abbia> > parecchie... staremo a vedere quanti si> > lanceranno nell'avventura, tanto a parlare sono> > buoni> > tutti!> Digitale Terrestre? napoli? Lo sai che dalle mie> parti (provincia di napoli), abbiamo scritto> almeno una decina di lettere all associazione dei> consumatori, poerchè da quando c'è il digitale> terrestre non si vede niente più? Si vedono tutti> canali inutili e rai, la7 e mediaset si vedono> solo per poche ore al giorno. E sky fa contratti> con la> pala......Fatti revisionare l'antenna allora a Nola becchi tutto Sia Rai Che Mediaset, + La 7 e centinaia di reti locali, figurati che ci sono perfino delle sovrapposizioni di canali dove devo decidere cosa inserire e cosa no! Ci sono perfino dei canali (abusivi immagino) che trasmettono fim XXXXX in chiaro a qualsiasi ora del giorno.Enjoy with UsRe: di certo non in italia...
> Sempre a parlare male del digitale terrestre,> però a Napoli ci sono circa 300 canali in chiaro> da dopo il passaggio al> digitale!> Direi che se un imprenditore avesse veramente> voglia di fare una sua TV adesso di frequenze> libere sul digitale terrestre ne abbia> parecchie... staremo a vedere quanti si> lanceranno nell'avventura, tanto a parlare sono> buoni> tutti!io ricevo meno 50 canali :-(non ricevo iris, boing, la7, mtv, cielo, mediaset premium, mux5 rai e ...sto ancora aspettando i servizzi interattivi con la pubblica amministrazionedi cosa dovrei essere grato???dvbtRe: di certo non in italia...
- Scritto da: dvbt> > Sempre a parlare male del digitale terrestre,> > però a Napoli ci sono circa 300 canali in chiaro> > da dopo il passaggio al> > digitale!> > Direi che se un imprenditore avesse veramente> > voglia di fare una sua TV adesso di frequenze> > libere sul digitale terrestre ne abbia> > parecchie... staremo a vedere quanti si> > lanceranno nell'avventura, tanto a parlare sono> > buoni> > tutti!> > io ricevo meno 50 canali :-(> non ricevo iris, boing, la7, mtv, cielo, mediaset> premium, mux5 rai e> ...> sto ancora aspettando i servizzi interattivi con> la pubblica> amministrazione> > di cosa dovrei essere grato???Dove sei, hanno già fatto il passaggio al digitale? Per esempio a Treviso non si prendono buona parte dei canali Rai, perchè dei due mux a loro disposizione uno, quello con Rai 1,2, 3 e 4 (quelli importanti per intenderci) lo fanno trasmettere da un ripetitore che si trova lontanissimo in friuli! Quando si spegnerà l'analogico, il problema verrà risolto!Se lo hanno già fatto hai controllato la tua antenna e il tuo impianto? Sai come funziona il digitale, se il segnale è debole, non è che vedi male, non vedi affatto!Enjoy with UsRe: di certo non in italia...
- Scritto da: simply> da noi il mondo delle comunicazioni è fortemente> distorto dal duopolio-monopolio, tanto che ad> esempio le frequenze TV liberate dallo switch off> analogico saranno destinate quasi per intero a> nuovi canali televisivi, invece che alla banda> larga wireless (come avviene nei più evoluti> paesi europei). bisogna vedere se questo nuovo> modo di intendere la TV può interessare a un uomo> di 74 anni che conosce internet solo di nome, che> probabilmente non ha mai navigato, che dice> "gogol" (forse per assonanza con la parola gol, a> lui più familiare di tempi di Van Basten), che> non sa l'inglese, ma dal quale dipende ogni> possibilità di innovazione delle TLC in> italia...> insomma, siamo in una botte di ferroL'ultima cosa che disse Attilio Regolo!(rotfl)ullalaWebM + questo...
...mi pare che la cosa si faccia interessante !Marco RavichRe: WebM + questo...
Si, come una malattia venerea.CesareWeb cosa?
Abbiate pazienza ma quello che conta sono i contenuti, il Web è interessante solo nel senso di poter visionare tali contenuti all'ora che decide l'utente, cosa che banalmente si ottiene anche scaricando file dal P2P e ponendoli poi su un mediacenter o masterizzandoli su un DVD.Quindi OK per tutti i contenuti non in diretta, per gli eventi in diretta il Web certo non offre nulla di più rispetto ad una TV convenzionale.Parlare quindi di WebTv, senza avere i contenuti è una grandissima sciocchezza... qualcuno si ricorda dei vari TVfonino?Enjoy with UsRe: Web cosa?
"cosa che banalmente si ottiene anche scaricando file dal P2P e ponendoli poi su un mediacenter o masterizzandoli su un DVD."ecco un buon modo per ammazzare la poca banda che abbiamo. Chissà cosa te ne farai di tutte le cose che scarichi per memorizzarle. Molti scaricano più di quello che mai riusciranno a fruire realmente.Usare un semplice streaming non basta?pampaRe: Web cosa?
Capito tutto, eh ?SgabbioRe: Web cosa?
- Scritto da: Sgabbio> Capito tutto, eh ?Più di quello che credi.ruppoloRe: Web cosa?
Lo streaming consuma molto di più del P2P, perchè deve essere in tempo reale o quasi, e perchè richiede di riscaricare i dati ogni volta (mentre il P2P scarica una volta sola)angrosRe: Web cosa?
Non solo, ma tutti sono in grado di capire che lo streaming pone limiti al numero di utenti che possono accedere ed impone immense batterie di Server e di untà di memorizzazione da parte delle emittenti, mentre il P2P è praricamente indolore: lo stesso insieme di informazioni, partito magari da un modestissimo pc modello secolo scorso, fa il giro del mondo senza intoppi e senza bisogno di appoggiarsi a supercentri di diffusione, rendendosi disponibile per un numero illimitato di utenti..., anzi più ce ne somo e meglio gira il tutto... E tutto questo a costo zero, senza muoversi da casa, senza vincoli temporali, e libero da porcherie come i DRM... cosa che permette IL POSSESSO a tempo indeterminato (per uso personale, chiaramente) anzichè il semplice utilizzo a tempo limitato (affitto) dei contenuti desiderati e spesso introvabile per vie "ufficiali". E scusa se è poco!GattazzoRe: Web cosa?
- Scritto da: angros> Lo streaming consuma molto di più del P2P, perchè> deve essere in tempo reale o quasi, e perchè> richiede di riscaricare i dati ogni volta (mentre> il P2P scarica una volta> sola)ogni volta de che? Una volta visto, il film, è visto.ruppoloRe: Web cosa?
- Scritto da: Enjoy with Us> Quindi OK per tutti i contenuti non in diretta,> per gli eventi in diretta il Web certo non offre> nulla di più rispetto ad una TV> convenzionale.Tranne che oltre a essere tv in diretta e già pure web? La tv convenzionale è già così?Oltre che web potrebbe pure organizzarsi in cloud.AfricanoLa tv si adatta ad internet o viceversa?
Google sforna ogni giorno decine di idee...alcune sono un sucXXXXXne altre meno...credo che cmq questo sia un tentativo di rilanciare la tv...la vecchia tv ormai e' in crisi...sul web ci trovi sempre di piu' ed in tv sempre di meno... per non parlare dell'interattivita'...credo che all'Italia questa idea servira' molto di piu' rispetto agli altri paesi...e' un modo per avvicinare gli ultra 60enni che ormai sono la maggioranza del paese...ad internet...stimolando la loro curiosita'... un'idea utile per gli internauti ? Non so.... bisogna vedere di preciso cosa sara' questa google tv...fatto sta che non ha molto senso continuare ad investire su un mezzo privo di qualunque interazione...quando ne abbiamo uno interattivo...di sicuro Google e Sony avranno fatto i loro conti...nel senso che Google si trova a dover fronteggiare una sorta di opposizione da parte dei vecchi media (giornali cartacei e tv) mentre Sony si trova a dover rinnovare il proprio modo di fare business per adattarsi alla nuova era...dato che ormai la vendita di dvd di plastica e cd di plastica sembra sempre meno redditizio...rispetto a prima...dato che si va verso la "smaterializzazione" dei contenuti video ed audio... con questa idea entrambi stanno cercando di raggiungere i loro propositi...il primo cercando di raggiungere il resto della popolazione che e' rimasto fuori dalla sua portata...il secondo (molto saggiamente finalmente!!!) cercando di adattarsi a nuove possibilita' di business (anzicche' ancorarsi alla battaglia ormai persa contro la libera di circolazione di contenuti video ed audio in rete).... credo che la cosa vada vista in questi termini... mentre vedo la cosa molta positivamente per quanto riguarda Sony...mi chiedo cosa accadra' quando Google Tv sbarchera' in Italia.... e' noto che il nostro e' un paese estremamente chiuso nei confronti della concorrenza e delle nuove idee... Quali paletti metteranno i politici a Google ? Potranno questi paletti condizionare pesantemente il web dato che google ricopre un peso sempre piu' crescente ?FrankyRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
La tv così com'è oggi, a detta di molti, è un media decadente. Il web è una realtà molto più interessante. Con questo prodotto Google ha creato un vero e proprio anello di congiunzione tra questi due mondi. La chiave di volta del prodotto è la partenership tra Sony e Intel lato hardware, e fornitori di servizi video via web come Netflix, Amazon Video On Demand e YouTube; nel bel mezzo cista Google con una piattaforma Android ottimizzata per questo nuovo dispositivo. Potenzialmente questa piattaforma è un progetto realmente dirompente. Staremo a vedere.Il saracenoRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
Le potenzialità ci sarebbero.SAranno i contenuti a essere determinanti nel risultatoroverRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
Sinceramente non credo che le cose stiano esattamente in questi termini; i contenuti, oltre all'offerta delle tv classiche, si ampliano enormemente con i contenuti web ed i servizi video proposti (sia gratuitamente che a pagamento). Credo che la chiave stia nella facilità dell'interfaccia (android semplificato ed ottimizzato per la fruizione tv-web) e la qualità dei servizi offerti. Si aprirebbe un nuovo mercato potenzialmente molto ricco. E quando c'è da guadagnare (tanto) stai pur tranquillo che faranno a gara per offrire un servizio sempre migliore. Wait ad see...Il saracenoRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
La libera circolazione di contenuti protetti va combattuta con ogni mezzo, altrimenti in futuro non ci sarà più nulla né da scambiare né da fruire.ruppoloRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
Questa sparata completamente OT potevi anche risparmiarcela.Il saracenoRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
- Scritto da: Il saraceno> Questa sparata completamente OT potevi anche> risparmiarcela.OT?Quoto dal post iniziale, a cui ho direttamente risposto: (anzicche' ancorarsi alla battaglia ormai persa contro la libera di circolazione di contenuti video ed audio in rete)ruppoloRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
- Scritto da: ruppolo> La libera circolazione di contenuti protetti va> combattuta con ogni mezzo, altrimenti in futuro> non ci sarà più nulla né da scambiare né da> fruire.Perchè mai? Mica spariscono, i files. Anzi, se ce ne sono molte copie in circolazione, è più probabile che si conservino.Al massimo, non verranno più prodotti contenuti nuovi, ma solo perchè ce ne sono già talmente tanti a disposizione che non interesserà a nessuno pagare per produrne altri.angrosRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
- Scritto da: angros> - Scritto da: ruppolo> > La libera circolazione di contenuti protetti va> > combattuta con ogni mezzo, altrimenti in futuro> > non ci sarà più nulla né da scambiare né da> > fruire.> > Perchè mai? Mica spariscono, i files. Anzi, se ce> ne sono molte copie in circolazione, è più> probabile che si> conservino.Appunto, una volta che sono circolate ovunque e che tutti hanno tutto, fine dello scambio, fine della produzione, fine del p2p.> Al massimo, non verranno più prodotti contenuti> nuovi, ma solo perchè ce ne sono già talmente> tanti a disposizione che non interesserà a> nessuno pagare per produrne> altri.Questo discorso si sarebbe potuto e si potrebbe applicare in ogni momento della storia.Si poteva mettere lo stop nel 1960, ad esempio.E questo vale per ogni arte.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 24 maggio 2010 09.17-----------------------------------------------------------ruppoloRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
- Scritto da: Franky> Hai presente Hulu> ? Ebbene Hulu ti fa vedere quello che vuoi e> guadagna attraverso la pubblicita'... Ora dal> momento che esiste un modo molto piu' economico e> rapido per distribuire i contenuti audio e video> non ha molto senso difendere il vecchio sistema> basato su supporti classici come CD DVD... tanto> vale usufruire dei contuenuti per via> direttaConcordo sulla distribuzione diretta, ma a me non sta bene la pubblicità.> ora dal momento che questo comporta il> fatto incontestabile...che gli utenti troveranno> sempre il modo di venire in possesso di quel> contenutoCome i ladri continueranno a rubare> la soluzione e' molto semplice ed> ovvia...cambiare il tipo di business Ostacolare i ladri con serrature, antifurti e polizia.> anzicche'> prendertela con gli utenti che non traggono> nessun guadagno economico dalla musica e dai film> che ascoltano/guardano in reteAnch'io non traggo guadagno economico dalla spesa che faccio al centro commerciale, eppure devo passare alla cassa e pagare quanto ho prelevato. E se qualcuno dentro al supermercato mi offre un servizio, ad esempio mi lava e stira le camicie, devo pagare comunque, anche se non porto via nulla (tanto per prevenire la solita scusa che copiare non sottrae il bene originale).> semplicemente> chiedi ai siti commerciali che ospitano quei> contenuti (non ai motori di ricerca che non> c'entrano niente!!! vedi piratebay...) di darti> la percentuale che ti spetta in base ai download> che gli utenti hanno compiutoSi, ma la percentuale di cosa?> semplice semplice> e molto banale... e dato che questo nuovo> concetto "deviato" di copyright che e' stato> introdotto sotto la spinta delle major per> proteggere un business che non funzionava> piu'Di quale business che non funzionava più stai parlando?> ostacola di fatto la libera trasmissione> del saperePer caso il fatto che gli insegnanti a scuola sono tutti stipendiati e i libri non sono gratis, ha frenato la trasmissione del sapere?Il fatto che l'università si paga, frena la diffusione del sapere?Qui non si tratta del sapere, ma del sollazzo a sbafo.> ed il diritto di critica...occorre> lasciare in pace gli utenti che non hanno nessun> introito economico...e consentigli di poter> condividere a titolo no-profit quello che gli> pareNo, gli utenti che non hanno introito economico potranno godere dell'istruzione A LORO gratuita (ma che gratuita NON È) e FINE. Musica e film, se non hanno soldi, li prendono dalla radio e TV, e non possono e non DEVONO avere la comodità di avere sempre disponibili musica e film a loro piacimento. ("DEVONO" nel senso più ampio del termine).ruppoloRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
- Scritto da: ruppolo> > Concordo sulla distribuzione diretta, ma a me non> sta bene la> pubblicità.A te no a Franky ed Angros si'.... Vorra' dire che ci saranno due modelli di distribuzione uno per chi vuole pagare i contenuti senza subirsi la pubblicita' (stile Itunes) per Ruppolo ed uno stile Hulu per chi e' diposto a subirsi la pubblicita'...uno non esclude l'altro...del resto abbiamo sia le pay-tv che quelle commerciali...gratuite...> > > ora dal momento che questo comporta il> > fatto incontestabile...che gli utenti troveranno> > sempre il modo di venire in possesso di quel> > contenuto> > Come i ladri continueranno a rubareCon la differenza non trascurabile che i ladri sottraggono un bene fisico impedendo al leggittimo proprietario di usufruirne...mentre qui il leggittimo proprietario continua sempre ad usufruire delle sue opere...cosi' come usufruisce ugualmente delle sue opere quando gli utenti registrano la musica dalla radio o i film dalla tv...> > > la soluzione e' molto semplice ed> > ovvia...cambiare il tipo di business> > Ostacolare i ladri con serrature, antifurti e> polizia.Per i beni fisici... ma qui non stiamo parlando di beni fisici...qui stiamo parlando di copie di opere... e come se tu proponessi di mettere serrature antifurti e polizia per impedire alle macchine fotografiche dei turisti di riprodurre il colosseo...se a te sembra fattibile...senza contare che vuoi costringere l'utente a rispettare il vecchio modello di distribuzione..pagando i costi di distribuzione ed i distributori che non hanno piu' motivo di esistere...dato che il progressso ne' ha decretato l'inutilita'...> > > anzicche'> > prendertela con gli utenti che non traggono> > nessun guadagno economico dalla musica e dai> film> > che ascoltano/guardano in rete> > Anch'io non traggo guadagno economico dalla spesa> che faccio al centro commerciale, eppure devo> passare alla cassa e pagare quanto ho prelevato.> E se qualcuno dentro al supermercato mi offre un> servizio, ad esempio mi lava e stira le camicie,> devo pagare comunque, anche se non porto via> nulla (tanto per prevenire la solita scusa che> copiare non sottrae il bene> originale).Beh... ti potrei tirare in ballo "l'equo compenso"...(quindi il servizio gia' lo pago) o i diritti di filodiffusione...(nel caso di radio e tv)o il fatto che questo costituisce cmq un veicolo pubblicitario per l'artista che quasi sempre guadagna una marea di soldi da concerti, da dirette tv dalla pubblicita' che lo stesso fa per esempio a profumi abiti..ecc...voglio dire avere dei fan rende!!...piu' fan ..piu' guadagni...piu' e' facile usufruire di un'opera piu' fan si hanno....> > > semplicemente> > chiedi ai siti commerciali che ospitano quei> > contenuti (non ai motori di ricerca che non> > c'entrano niente!!! vedi piratebay...) di darti> > la percentuale che ti spetta in base ai download> > che gli utenti hanno compiuto> > Si, ma la percentuale di cosa?Come di cosa ? La percentuale dei guadagni pubblicitari che il sito commerciale fa in base al numero di visitatori che e' attratto dalla musica o dai film ivi presenti...ogni sito da' una percentuale adeguata degli introiti commisurata a quanto l'opera altrui gli ha fatto guadagnare...( si puo' prendere come parametro il numero di visitatori di una determinata pagina ed il numero di download di un determinato contenuto) Se ogni sito da' la sua percentuale ed il contenuto si trova su 10000 siti...i guadagni ci sono...o sbaglio...? Quindi dopo tutto cosa importa in che modo le opere vengono pagate basta che vengano pagate, giusto?Poi il business si e' sempre basato sui bisogni dei consumatori non sui bisogni dei venditori...> > > semplice semplice> > e molto banale... e dato che questo nuovo> > concetto "deviato" di copyright che e' stato> > introdotto sotto la spinta delle major per> > proteggere un business che non funzionava> > piu'> > Di quale business che non funzionava più stai> parlando?> La vendita ed il noleggio di videocassette , nonche' di cd...Hai visto che fine ha fatto blockbuster ?> > ostacola di fatto la libera trasmissione> > del sapere> Per caso il fatto che gli insegnanti a scuola> sono tutti stipendiati e i libri non sono gratis,> ha frenato la trasmissione del> sapere?> Il fatto che l'università si paga, frena la> diffusione del> sapere?> il fatto che se cerco una cura contro una malattia su google scholar per ogni pagina che leggo devo comprare un articolo se no non me la lascia leggere...il fatto che uno per poter leggere gli articoli scientifici per il proprio lavoro deve comprarli tutti...il fatto che non potrei fotocopiare parti di un libro senza chiedere il consenso all'autore...quindi se mi servono...1000 parti diverse di 1000 libri...devo contattare tutti i 1000 autori...i brevetti software...che non consentono opere derivate senza pagare i diritti...ecco queste cose frenano il sapere...il fatto che non posso condividere un articolo scientifico o una parte di un testo in rete che fa...arrichisce l'umanita' culturalmente forse? Non frena il sapere ?> > > ed il diritto di critica...occorre> > lasciare in pace gli utenti che non hanno nessun> > introito economico...e consentigli di poter> > condividere a titolo no-profit quello che gli> > pare> > No, gli utenti che non hanno introito economico> potranno godere dell'istruzione A LORO gratuita> (ma che gratuita NON È) e FINE. Musica e film, se> non hanno soldi, li prendono dalla radio e TV, e> non possono e non DEVONO avere la comodità di> avere sempre disponibili musica e film a loro> piacimento. ("DEVONO" nel senso più ampio del> termine).Quindi deve restare tutto come all'epoca della pietra ? L'umanita' non deve avere un archivio in cui cercare quello che gli serve?...ma deve fruire in tempo reale di quello che passano radio e tv come 20 anni fa perche' il progresso tecnologico disturba un vecchio business che non puo' adeguarsi ai nuovi media ed alle esigenze di milioni di internauti?Fosse per te le auto non sarebbero mai esistite...perche' tolgono lavoro a milioni di stallieri e di produttori di biada per cavalli...e nemmeno i supporti su cui e' registrata la musica...perche' quando questi supporti sono stati inventati...indovina un po'...gli artisti del tempo vedevano questi mezzi come mezzi che avrebbero fatto perdere interesse per l'esibizione dal vivo degli artisti...si credeva che non ci sarebbero stati piu' concerti dal vivo... eppure si sono adeguati...fortuna che esiste la flessibilita'...FrankyRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
> Concordo sulla distribuzione diretta, ma a me non> sta bene la> pubblicità.E a me non sta bene di pagare.> > > ora dal momento che questo comporta il> > fatto incontestabile...che gli utenti troveranno> > sempre il modo di venire in possesso di quel> > contenuto…> > Come i ladri continueranno a rubare…Scaricare non è rubare, ma te l'abbiamo già detto.> > > la soluzione e' molto semplice ed> > ovvia...cambiare il tipo di business…> > Ostacolare i ladri con serrature, antifurti e> polizia.Non è possibile: se tu hai una cassaforte a casa tua, puoi mettere una serrature: se qualcuno entra in casa tua e prova ad aprirla, la serratura gli fa perdere tempo, e nel frattempo tu puoi accorgertene.Se consegni la cassaforte ad un altro, e non vieni più a riprenderla, l'altro avrà tutto il tempo che vuole per provare ad aprirla, e prima o poi ci riuscirà: e tu nemmeno te ne accorgerai.> > > anzicche'> > prendertela con gli utenti che non traggono> > nessun guadagno economico dalla musica e dai> film> > che ascoltano/guardano in rete…> > Anch'io non traggo guadagno economico dalla spesa> che faccio al centro commerciale, eppure devo> passare alla cassa e pagare quanto ho prelevato.> E se qualcuno dentro al supermercato mi offre un> servizio, ad esempio mi lava e stira le camicie,> devo pagare comunque, anche se non porto via> nulla (tanto per prevenire la solita scusa che> copiare non sottrae il bene> originale).Ma se qualcuno, vicino al supermercato, ti offre la stessa merce gratis?> Per caso il fatto che gli insegnanti a scuola> sono tutti stipendiati e i libri non sono gratis,> ha frenato la trasmissione del> sapere?> Il fatto che l'università si paga, frena la> diffusione del> sapere?Non so se tu sei mai stato all'università, ma i corsi non si pagano: chiunque può accedere (e puoi anche vederli su Nettuno). Si paga l'iscrizione, senza la quale non puoi dare gli esami. Tu non paghi l'informazione: paghi perchè qualcuno certifichi che tu hai imparato, dedicando del tempo a te personalmente per esaminarti.> No, gli utenti che non hanno introito economico> potranno godere dell'istruzione A LORO gratuita> (ma che gratuita NON È) e FINE. Musica e film, se> non hanno soldi, li prendono dalla radio e TV, e> non possono e non DEVONO avere la comodità di> avere sempre disponibili musica e film a loro> piacimento. ("DEVONO" nel senso più ampio del> termine).Possono senza difficoltà, già solo con un videoregistratore. EPIC FAIL.angrosRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
- Scritto da: Franky> in cui gli artisti consentono agli> utenti di usufruire delle loro opere...e di> scaricarle ma solo per scopi non commerciali e> mettono le proprie opere direttamente online> senza nessun tramite, guadagnando in base al> numero di download stessi attraverso gli sponsor> pubblicitari del sito.Quella è una loro scelta.> Voglio anche farvi un altro esempio del nuovo> business...si tratta dei cosiddetti "open Film"> che per ora non stanno decollando molto a> differenza di Jamendo...pero' il modello di> business e' interessante...anche questi sono> scaricabili liberamente dagli utenti...ma la cosa> interessante e' che viene proposto agli utenti> stessi di entrare a far parte della societa' di> produzione del film stesso attraverso la> donazione simbolica di un qualsiasi> cifra...(anche un euro..) in questo modo anche un> regista squattrinato puo' ad esempio produrre un> film opensource...questo per dire che esistono> gia' realta' nuove alternative al> copyright...cerchiamo di farle conoscere e> di> accellerare una mentalita' piu' aperta su questi> temi attraverso la divulgazione di queste nuove> realta'Quello che è da divulgare (perché si è perso) è il rispetto della altrui libertà di scelta. Il pirata che scarica dal p2p NON rispetta tale libertà.ruppoloRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
> Quello che è da divulgare (perché si è perso) è> il rispetto della altrui libertà di scelta. Il> pirata che scarica dal p2p NON rispetta tale> libertà.La tua libertà finisce dove inizia la mia. E in casa mia, sul mio computer, inizia la mia.angrosRe: La tv si adatta ad internet o viceversa?
- Scritto da: ruppolo> - Scritto da: Franky> > in cui gli artisti consentono agli> > utenti di usufruire delle loro opere...e di> > scaricarle ma solo per scopi non commerciali e> > mettono le proprie opere direttamente online> > senza nessun tramite, guadagnando in base al> > numero di download stessi attraverso gli sponsor> > pubblicitari del sito.> > Quella è una loro scelta.> > > Voglio anche farvi un altro esempio del nuovo> > business...si tratta dei cosiddetti "open Film"> > che per ora non stanno decollando molto a> > differenza di Jamendo...pero' il modello di> > business e' interessante...anche questi sono> > scaricabili liberamente dagli utenti...ma la> cosa> > interessante e' che viene proposto agli utenti> > stessi di entrare a far parte della societa' di> > produzione del film stesso attraverso la> > donazione simbolica di un qualsiasi> > cifra...(anche un euro..) in questo modo anche> un> > regista squattrinato puo' ad esempio produrre un> > film opensource...questo per dire che esistono> > gia' realta' nuove alternative al> > copyright...cerchiamo di farle conoscere e> > di> > accellerare una mentalita' piu' aperta su questi> > temi attraverso la divulgazione di queste nuove> > realta'> > Quello che è da divulgare (perché si è perso) è> il rispetto della altrui libertà di scelta. Il> pirata che scarica dal p2p NON rispetta tale> libertà.Nemmeno il canale televisivo che chiede la rimozione del mio account su youtube se posto un programma su un dibattito politico per poter replicare con i commenti o le videorisposte, rispetta la mia liberta' di opinione e di critica... perche' queste regole valgono non solo per la musica ed i film ma anche in altri ambiti... e poi diciamocelo chiaramente l'idea di registrare i film dalla tv e di rivederseli quando ti pare senza acquistarli e l'idea di registrare la musica dalla radio senza acquistarla...non nasce con il p2p...ne tantomeno si puo' dire che i radioregistratori o i videoregistratori hanno mandato sull'astrico registi e cantanti che sono ultramiliardari e devono parte considerevolve del loro sucXXXXX anche alla promozione attraverso radio e tv...e l'interesse alla radio soprattutto per moltissimi utenti e' sempre derivato dalla possibilita' di farsi le loro compilation... Lady Gaga stessa ha dichiarato che il p2p puo'essere anche un mezzo di promozione per i concerti che da soli fruttano ad una artista 40 milioni di dollari...quindi...dopotutto quelli che meritano veramente rispetto...gli artisti..sono rispettati dai loro fan che scaricano la musica si'...ma vanno anche ai concerti ed al cinema...FrankyCe la fara'
La GoogleTV sara' un sucXXXXX, proprio come Android che negli USA gia' genera piu' traffico dati degli iPhone. Ci sono tutti gli ingredienti per un sucXXXXX: un partner all'altezza come Sony, un sistema operativo aperto agli sviluppatori e ai produttori di hardware, un'utenza sempre piu' attenta verso le nuove tecnologie, un marketplace al cui interno certo non mancheranno applicazioni interessanti.Ci sono 4 modi di far fallire un progetto che altrimenti puo' farcela da se':* inserire inutili lacci e lacciuoli che limitino la scelta dell'hardware o la possibilita' di sviluppare software o applicativi interessanti* un costo inutilmente maggiorato per avere un televisore "powered by GoogleTV"* un'interfaccia utente troppo brutta, complessa o lenta* una partnership "esclusiva"/"privilegiata" con Sony che spaventi gli altri produttori dall'entrare nell'affaire GoogleTV (produttori che comunque in questi anni hanno gia' lavorato su soluzioni proprietarie e che quindi sono gia' un po' restii ad abbandonarle per "regalare" il mercato a Google)an0nim0la differenza?
scusate, ma quale sarebbe la differenza con le altre web tv?simo80Re: la differenza?
La stessa differenza che passa tra un cellulare GSM a 59 euro e uno smartphone Nexus One. E' molto piu' breve, come risposta, dirti cosa hanno in comunean0nim0Re: la differenza?
- Scritto da: simo80> scusate, ma quale sarebbe la differenza con le> altre web> tv?Cominciano come gli altri e poi macinano combinazioni di integrazioni con altri servizi e l'umore degli utenti, e finisce che youtubando youtubando ti castingano per show con location virtuali insieme a qualche pupazzo digitale per rallegrare il tuo condominio, il tutto però sponsorizzato dal pizzicagnolo.La tv potrebbe concederti quindici minuti di popolarità? La web tv un'intera estate da star, nel tuo quartierino di popolarità.Tutti a firmare autografi e a rincorrere i paparazzi. Un divo a palazzo garantito per legge.Bollywood world wide.AfricanoRe: la differenza?
che dietro questa c'è google che è inutile mentire sa il fatto suo su web e multimedialità :DRegur Mortisgrazie
grazie molto interessante!!!amo google..ragazzi avete letto di pacman?? http://h-fashion.it/curiosita/google-celebra-30-anni-di-pacman-dirigenti-borbottano.html xDMicheleProgetto Italiano prima di GoogleTV
Mentre Google e Apple annunciano i loro progetti di visione di contenuti web sulla tv, mediante dei Set Top Box dedicati che pero' saranno disponibili non prima del prossimo anno, c'e' chi in Italia, in sordina, ha gia' realizzato qualcosa di piu' ambizioso e gia' disponibile.La piattaforma "ItaliaOnline" e' una soluzione hardware-software che permette a chiunque di creare e gestire un canale televisivo, visibile, oltre che sul web, anche sui normali apparecchi tv.Da non confondersi assolutamente con le piattaforme per webtv disponibili sinora, i canali ItaliaOnline offrono un esperienza veramente di tipo televisivo, con visione a tutto schermo e possibilita', da parte dei gestori, di creazione di palinsesti, di contenuti on-demand organizzati in rubriche, e dirette streaming con strumenti interattivi esclusivi come il televoto.Maggiori informazioni sulla pagina di presentazione del progetto:www.italiaonline.tv/projectAlessandro DOnofriouPNtvZkXNPt
I'm not easily impressed. . . but that's irmpessing me! :)vdomsactKok wXeGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 21 05 2010
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