Clarke Omniputer, HAL9000 formato famiglia?

Clarke Omniputer, HAL9000 formato famiglia?

Ha tutta l'aria di essere una via di mezzo tra una boutade pubblicitaria dell'illustre scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke e una truffa ai suoi danni del suo partner in questa storia. Per portare l'Omniputer nelle case..?
Ha tutta l'aria di essere una via di mezzo tra una boutade pubblicitaria dell'illustre scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke e una truffa ai suoi danni del suo partner in questa storia. Per portare l'Omniputer nelle case..?

Web – In cosa si sta infilando Arthur C. Clarke? Il grande scrittore di fantascienza avrebbe sponsorizzato lo sviluppo di una sorta di HAL 9000 in miniatura, “un HAL 9000 da casa”, e il suo partner in questa faccenda, Joseph de Saram, lo avrebbe battezzato “Clarke Omniputer” e avrebbe deciso di lanciarlo in tutto il mondo.

L’Omniputer, che potrebbe godere sul piano commerciale della fama mondiale che circonda Arthur Clarke, autore di “2001: Odissea nello spazio”, secondo l’inglese “Guardian” è un’idea dell’imprenditore de Saram che sarebbe addirittura pronto a commercializzarlo entro il prossimo gennaio. L'”addirittura” è d’obbligo visto la singolare vicenda in cui de Saram ha tirato Clarke. O viceversa.

A quanto pare, infatti, a de Saram un tribunale ha imposto la chiusura per bancarotta di una delle sue imprese, la Rhodium, e gli avrebbe imposto pesanti pagamenti. Tanto pesanti da indurre de Saram a fuggire, pare in Sri Lanka, guarda caso lo stesso paese nel quale da decenni vive Arthur Clarke. La fondatezza della notizia secondo cui Clarke sosterrebbe il progetto dell’Omniputer va valutata anche alla luce di quanto dichiarato di recente dallo stesso Clarke, secondo cui “i computer saranno più intelligenti dell’Uomo e non è detto che decidano di essere benevoli nei suoi confronti”.

L’idea di alcuni è che Clarke sia stato illegittimamente tirato dentro una storiaccia da parte di un imprenditore a cui rimangono ormai “poche cartucce” da sparare, anche perché dei particolari tecnici dell’Omniputer non si sa quasi nulla nonostante l’attenzione che ha suscitato inizialmente, quando de Saram ne ha parlato come di un “piccolo HAL 9000”, il supercomputer coprotagonista di “2001”…

Altri ritengono che invece tutto sia frutto della mente di Clarke, che stia così cercando di porre le basi per il lancio della sua opera più nota che sarà al centro di festeggiamenti e celebrazioni già previste negli States e in Gran Bretagna con l’arrivo del nuovo anno, il 2001 appunto. Ma questa è una voce che in realtà emerge ogni volta che si parla di Clarke per qualsiasi ragione. L’unica notizia su Clarke è in una nota rilasciata dai suoi uffici nella quale si afferma che tutti i progetti sono sospesi fino a quando non verrà chiarita la posizione legale di de Saram.

Tra i particolari della vicenda ci sono anche quelli secondo cui gli Omniputer verrebbero costruiti in Cina e che sarebbero già 60mila le prenotazioni della macchina che non dovrebbe costare, se mai esisterà, più di 2mila dollari. Altri dettagli dal sapore romanzesco sono tutti nelle dichiarazioni fin qui rilasciate da de Saram, secondo cui il computer “sarà emblema dell’intelligenza artificiale”, che “avrà una coscienza” e che “sarà in grado di ripararsi da solo, proprio come le cellule lavorano su sé stesse”.

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Pubblicato il
30 nov 2000
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