L’organizzazione noyb, fondata dal noto avvocato Max Schrems, ha presentato a fine ottobre una denuncia criminale contro Clearview AI. L’azienda statunitense ha ricevuto diverse sanzioni dai garanti della privacy europei, ma sono state ignorate. Con il procedimento legale avviato da noyb vengono accusati direttamente i dirigenti.
Clearview AI continua a raccogliere immagini
Clearview AI è un’azienda statunitense che offre servizi di riconoscimento facciale alle forze dell’ordine. La sua tecnologia è basata su un database di oltre 60 miliardi di foto e video raccolti online senza l’autorizzazione degli interessati. Questa attività, scoperta dal New York Times nel 2020, è finita nel mirino di varie autorità europee.
Clearview AI ha ricevuto sanzioni dai garanti della privacy in Italia (20 milioni di euro), Regno Unito (7,5 milioni di sterline), Grecia (20 milioni di euro), Francia (20 milioni di euro) e Olanda (30,5 milioni di euro). Doveva inoltre interrompere la raccolta e cancellare le foto in archivio.
L’azienda statunitense ha sempre dichiarato che non deve rispettare il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati), in quanto non ha una sede fisica in Europa. Non ha quindi pagato nessuna multa. Ha presentato appello solo nel Regno Unito (dove non è più valido il GDPR), ma il tribunale deve ancora emettere la decisione finale.
L’organizzazione noyb ha quindi deciso di presentare una denuncia criminale, come consentito dal GDPR e dal Data Protection Act austriaco. Il caso verrà quindi esaminato da un giudice. In caso di sentenza favorevole, i dirigenti di Clearview AI potrebbero essere condannati ad un anno di prigione o potrebbe essere vietato il loro ingresso in Europa.
Secondo Max Schrems, l’azienda statunitense ignora la legge sulla privacy e i diritti fondamentali dei cittadini europei. L’avvocato spera che possa essere condannata per il furto dei dati personali.