Roma – Non ha dubbi Roberto Colaninno: il canone c’è e rimane e gli utenti di Telecom Italia dovranno continuare a pagarlo. Colaninno, amministratore delegato della compagnia telefonica dominante, ha spiegato che quando si parla di canone c’è chi parla erroneamente di “gabella” quando invece si tratta di “un costo”.
“Non è un obbligo giuridico come per la RAI – ha affermato Colaninno – ma è un costo che si sostiene per l’accesso. Come tutti i costi necessari per lo sviluppo, la manutenzione, l’efficienza della rete. E noi di Telecom Italia riteniamo che i costi che si sostengono per offrire un prodotto devono essere pagati”.
Riferendosi alle idee di Infostrada su ZeroCanone e ai progetti di altre compagnie telefoniche di offrire servizi voce e Internet “scalando” il canone dalle bollette, Colaninno ha affermato: “Se poi qualcuno ha trovato il modo in cui i costi non devono essere pagati, aspettiamo questa grande innovazione”.
Come si ricorderà, il maggiore competitor di Telecom Italia, Infostrada, aveva annunciato l’opzione Zero Canone per i propri utenti. Un’opzione che avrebbe consentito di telefonare senza dover pagare il canone. Ma il progetto si è per ora arenato . All’epoca della presentazione del progetto, Colaninno definì il comportamento di Infostrada e la sua proposta commerciale come degne di una “sagra paesana”.