Houston (USA) – La convinzione che Linux si presti bene, anzi benissimo, ad essere ridotto ai minimi termini ed infilato dentro un handheld, sembrano ormai averlo capito anche i grandi nomi. Uno di questi è Compaq , che ha appena rilasciato una versione di Linux per i suoi iPAQ, una linea di palmari WinCE lanciata in aprile.
Il progetto, denominato Open Handheld Program, è solo all’inizio ma è va dritto in avanti per portare su Linux, oltre al cuore del sistema operativo, anche i driver, il software per il riconoscimento della scrittura, la tecnologia touch-screen ed il supporto al multimedia.
Compaq per il momento consiglia l’installazione di Linux solo agli sviluppatori, visto che una volta sovrascritta l’immagine di WinCE, se l’installazione di Linux non dovesse andare a buon fine, non sarà più possibile tornare indietro: l’azienda sta lavorando affinché in futuro sia possibile prima salvare l’immagine di WinCE in modo da poterlo eventualmente ripristinare.
Compaq sostiene che l’intento del progetto è quello di incoraggiare gli sviluppatori open source a mettere a disposizione del mondo degli handheld la loro tradizionale inventiva e creatività, un modo per imprimere anche a questo settore una spinta verso una sana e vitale concorrenza. Non c’è dubbio: gli occhi dolci del pinguino hanno colpito ancora.