Credito d'imposta 2023: come funzionerà il nuovo bonus POS

Credito d'imposta 2023: come funzionerà il nuovo bonus POS

Dopo l'ipotesi di fissare una soglia di 60 euro per il pagamento con POS, si ragiona sull'introduzione di un nuovo credito d'imposta nel 2023.
Credito d'imposta 2023: come funzionerà il nuovo bonus POS
Dopo l'ipotesi di fissare una soglia di 60 euro per il pagamento con POS, si ragiona sull'introduzione di un nuovo credito d'imposta nel 2023.

Sempre più persone scelgono di utilizzare i pagamenti elettronici per i propri acquisti, complice anche l’introduzione del POS obbligatorio per la maggior parte degli esercenti. Dopo l’ipotesi del Governo di limitarne l’utilizzo fissando una soglia di 60 euro, proposta però respinta dall’Unione Europea, ora si sta ragionando sull’introduzione di un “bonus POS”, ovvero nuovi incentivi sotto forma di credito d’imposta sulle commissioni.

Come richiedere il nuovo bonus POS

Il bonus POS 2023 permetterà ai commercianti che soddisfano determinati requisiti (sia soggettivi che patrimoniali) di ottenere un credito d’imposta del 30% sulle commissioni versate, che può essere utilizzato mensilmente in compensazione ai debiti fiscali. In generale, la misura sarà destinata ai professionisti, commercianti e artigiani che possiedono partita IVA (non è importante il regime fiscale) che non abbiano registrato ricavi superiori ai 400 mila euro nel corso dell’anno 2022. Questa compensazione non costituirà reddito imponibile e perciò non potrà essere inserita nell’Irap.

Ogni mese, l’azienda che fornisce il pagamento elettronico invierà all’esercente idoneo un documento in cui saranno indicate tutte le commissioni sui pagamenti elettronici avvenuti nel corso dei trenta giorni. Questo documento, una volta ricevuto, dovrà essere quindi comunicato all’Agenzia delle Entrate entro i primi venti giorni del mese successivo per ricevere il bonus. Il commerciante potrà fare richiesta autonomamente, online tramite la relativa pagina riservata sul sito web dell’Agenzia, oppure chiedendo al proprio commercialista.

terminale

Quale POS scegliere nel 2023 (senza canone)

Tra i migliori POS del 2023 troviamo myPOS, azienda leader nel campo dei pagamenti elettronici che mira a fornire soluzioni di pagamento integrate e accessibili a tutti. La sua offerta prevede, infatti, terminali POS completamente autonomi, senza costi fissi mensili o annuali per l’utilizzo e senza necessità di cambiare banca o aprire un conto corrente apposito. Per utilizzare il servizio, l’esercente deve semplicemente sostenere un primo costo una tantum per l’acquisto del terminale e aprire un conto aziendale gratuito per gestire i propri incassi.

I terminali variano da un prezzo minimo di 39 euro per myPOS GO a un massimo di 990 euro per soluzioni con registratore di cassa incluso. Le commissioni per transazioni sono invece fissate a 1,20% + 0,05 euro. Ogni POS è dotato di connettività internet gratuita grazie alla scheda SIM inclusa, ma è presente anche modulo Wi-Fi. Inoltre, sono accettate tutte le tipologie di pagamento (contactless, magstripe, Chip&PIN).

myPOS fornisce ai propri clienti un conto aziendale gratuito multivaluta con IBAN individuale per effettuare bonifici bancari internazionali e trasferire fondi tra conti con facilità. L’utente ha accesso immediato ai fondi provenienti da tutti i canali di pagamento (tra cui quelli elaborati tramite POS e online), oltre a una serie di servizi e strumenti di reporting utili per la gestione delle finanze aziendali. Inclusa anche una carta VISA Business gratuita, per accedere immediatamente ai propri fondi

Affidarsi ai servizi myPOS significa scegliere una soluzione di pagamento flessibile, completa e assolutamente accessibile: per questo, secondo noi, si piazza tra i migliori POS da tenere d’occhio nel 2023.

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Pubblicato il
1 feb 2023
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