Crisi dopo il superpesce d'aprile online

Crisi dopo il superpesce d'aprile online

L'hanno fatta talmente grossa che ora rischiano la chiusura. Ma intendono onorare gli impegni assunti anche se questo potrebbe portare al fallimento. Per una trota di troppo
L'hanno fatta talmente grossa che ora rischiano la chiusura. Ma intendono onorare gli impegni assunti anche se questo potrebbe portare al fallimento. Per una trota di troppo


Web – Bastava riempire un form online su un sito, “Opec”, per godere ogni mese per sei mesi di un pieno gratuito. Questo il pesce d’aprile che centinaia di automobilisti hanno preso sul serio, riempiendo il form e chiedendo poi ai distributori i pieni gratuiti. Uno “scherzo” che costa caro ai suoi autori.

Da quanto si apprende quelli di Jokeweb , sito dedicato allo humor, in vista del primo aprile hanno messo in piedi un sito chiamato OpecInfo , falsamente dedicato alle attività dell’Organizzazione dei paesi produttori di petrolio. Sul sito hanno fatto apparire vari comunicati e il primo aprile la grande notizia: un pieno gratuito ogni mese a chi riempiva il modulo online.

Pare che il modulo sia stato riempito da 1.400 persone, tutti “clienti” che hanno assaltato i distributori che hanno iniziato a prendersela con gli autori dello scherzo. Al punto che Jokeweb ha annunciato che onorerà gli impegni presi offrendo a ciascuno di coloro che ha riempito il modulo 50 dollari di benzina per i prossimi sei mesi. Una spesa elevata che, come affermano i gestori del sito, potrebbe portare alla bancarotta: “Mettiamola così, l’anno prossimo di questi tempi potremmo non essere più qui a causa della nostra generosità”.

Ma i gestori del sito sembrano non aver perso, come si dice, il sorriso. Affermano infatti che intendono continuare a fare scherzi online, “perché per noi ogni giorno è il primo di aprile”… Intanto c’è chi sospetta una trovata pubblicitaria di sicuro effetto?

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Pubblicato il
11 apr 2000
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