Cuba, alza polvere la censura antiblog

Cuba, alza polvere la censura antiblog

Piovono critiche su L'Avana per il trattamento riservato ad una celebre blogger. Si parla apertamente di censura di regime
Piovono critiche su L'Avana per il trattamento riservato ad una celebre blogger. Si parla apertamente di censura di regime

Il nuovo corso cubano avrà anche sdoganato e legalizzato i prodotti del capitalismo consumista, ma Raul Castro secondo i detrattori non ha dimenticato certi sistemi di controllo. Soprattutto quando si viene ai blog e alla libertà di espressione in rete.

Il caso che sta alzando polvere in mezzo mondo riguarda Yoani Sanchez, 32enne laureata in filologia, autrice e curatrice di Generacion Y , uno dei blog cubani più seguito in assoluto, con 1,2 milioni di hit collezionati nel solo mese di febbraio. La blogger sostiene che il regime avrebbe messo a punto filtri di stato in grado di rallentare enormemente ai cubani l’accesso al sito, il cui server risiede in Germania.

“Questo blocca effettivamente l’accesso al blog. Quale cubano con l’accesso limitato a Internet aspetterà 15 minuti per leggerlo?” scrive Sanchez. Usando gli scarsi servizi forniti da ETECSA , il provider unico partecipato al 27% da Telecom Italia, le testimonianze provenienti dall’isola confermano l’impossibilità di accedere a Generacion Y .

Perché tutto questo? La blogger filologa parrebbe invisa al potere costituito per via della libertà che si prende nel trattare i problemi quotidiani dei cittadini di Cuba.

La tendenza ad usare il blog come valvola di sfogo ha fatto conquistare lettori a Sanchez, che negli ultimi post ha tra le altre cose ridicolizzato l’apertura ai business “capitalisti” con la legalizzazione di computer e lettori DVD . “Chi è l’ultimo in fila per un tostapane?” scrive la blogger, mettendo in evidenza le contraddizioni di una norma che ora ha aperto ai DVD ma che fino al 2010 mantiene il bando sui tostapane, apparentemente per spingere sul contenimento dei consumi elettrici.

“Questa boccata d’aria pulita ha scompigliato i capelli dei burocrati e dei censori” ha affermato Sanchez durante una intervista telefonica con Reuters , sottolineando inoltre come “chiunque con un pizzico di abilità informatiche” è perfettamente in grado di farsi beffe dei filtri governativi che impediscono l’accesso locale al suo blog. “Non esiste censura che possa fermare le persone determinate ad accedere alla Rete”, dice sicura la blogger.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 26 mar 2008
Link copiato negli appunti