Cyberattachi in USA: accusati tre dipendenti dell'FSB

Cyberattachi in USA: accusati tre dipendenti dell'FSB

Quattro dipendenti del governo russo (tre dell'FSB) sono stati accusati di aver effettuato attacchi informatici contro infrastrutture critiche negli USA.
Cyberattachi in USA: accusati tre dipendenti dell'FSB
Quattro dipendenti del governo russo (tre dell'FSB) sono stati accusati di aver effettuato attacchi informatici contro infrastrutture critiche negli USA.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha svelato i dettagli degli attacchi informatici effettuati tra il 2012 e il 2018 contro aziende che operano nel settore dell’energia. Tre degli autori sono dipendenti dell’FSB, l’agenzia di sicurezza della Russia, mentre il quarto era un dipendente del Central Scientific Research Institute of Chemistry and Mechanics. Il Dipartimento di Stato pagherà 10 milioni di dollari a chi fornisce informazioni utili al loro arresto.

Cyberattacchi contro infrastrutture critiche

Il Presidente Joe Biden ha recentemente lanciato l’allarme su possibili attacchi contro infrastrutture critiche negli Stati Uniti. In seguito all’invasione dell’Ucraina si prevede un incremento della cosiddetta cyberwar contro aziende che operano nel settore dell’energia. Un primo assaggio delle capacità russe è stato confermato dal Dipartimento della Giustizia. Quattro dipendenti del governo di Mosca hanno eseguito diversi attacchi tra il 2012 e il 2018.

Evgeny Viktorovich Gladkikh, un programmatore di 36 anni che lavorava in un istituto affiliato al Ministero della Difesa russo, ha installato il malware Triton sui PLC di Schneider Electric usati da una raffineria di petrolio in Medio Oriente. Successivamente ha tentato di colpire alcune raffinerie negli USA, ma senza successo. Il malware permette di disattivare i sistemi di sicurezza e causare danni fisici. In base alle accuse, Gladkikh rischia fino a 45 anni di prigione.

FBI Wanted

Pavel Aleksandrovich Akulov, Mikhail Mikhailovich Gavrilov e Marat Valeryevich Tyukov, membri di un’unità operativa dell’FSB (nota come Dragonfly, Berzerk Bear, Energetic Bear o Crouching Yeti), hanno invece installato il RAT (Remote Access Trojan) Havex sui sistemi SCADA usati in vari impianti negli USA (inclusa una centrale nucleare). I tre cybercriminali rischiano fino a 47 anni di prigione.

Sui quattro russi è stata messa una taglia di 10 milioni di dollari, ma sarà quasi impossibile trovare la loro posizione. In ogni caso, tra Stati Uniti e Russia non esiste un accordo di estradizione.

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Pubblicato il
25 mar 2022
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