Milano – I giochi “da tavolo” hanno cambiato casa e sono diventati “da cellulare”. Da “Monopoli” a “Trivial Pursuit”, passando per “Pictionary” e molti altri, i titoli che svettano nelle classifiche delle vendite per i giochi da cellulare rivelano un pianeta già noto, che ritrova sui display dei telefonini una rinnovata gioventù.
“I giganti del settore, da GLU a Electronics Arts, da Disney Interactive a Real Network, stanno infatti portando sui telefoni cellulari i giochi da tavolo, quelli che si facevano con tabelloni, dadi e carte”. È quanto è emerso dal MogaForum 2006 , il forum sul mobile gaming che ha avuto luogo a Milano il 16 novembre, organizzato dall’agenzia MobileIdea e dalla società Updating .
La spiegazione della recente tendenza della trasposizione digitale di prodotti tradizionali risiede in quanto rilevato dalle società di ricerca di mercato, che nella crescita del “mobile gaming” vedono come fondamentale l’arrivo sul mercato dei “casual gamers”, con un profilo diverso dalla fascia maschile 12-25 anni che domina oggi il settore. Casual gamers che, per età e sesso, si differenziano dal luogo comune che vede gli adolescenti incollati ai videogame: i nuovi attori sulla scena del gaming sono infatti sia di età maggiore che, in percentuale molto elevata, di sesso femminile.
“Condizione necessaria per attirare questi clienti – spiega un comunicato diffuso dal MoGaForum – è che la curva di apprendimento del singolo gioco sia la più piatta possibile, qualche minuto al massimo, poco più di quelli necessari a capire a quale funzione fa capo un certo tasto o una certa azione sui dispositivi di puntamento. Per garantire questo, il modo più immediato è offrire giochi già familiari. Da qui la corsa ai giochi da tavolo “digitalizzati e mobilizzati” “.