Il Dipartimento di Giustizia (DoJ) statunitense ha annunciato lo smantellamento di Darkode , famigerata board online frequentata da cyber-criminali e hacker black hat altamente selezionati e interessati a condividere le rispettive conoscenze su vulnerabilità, bug e malware in grado di sfruttarli.
Il DoJ e l’FBI hanno lavorato di concerto con le autorità e le forze dell’ordine di 20 diversi paesi, arrestato 28 diversi cyber-criminali (su 70 membri del forum interessati dall’operazione) e avviato casi legali contro 12 individui residenti negli USA; le nazioni coinvolte nella “cyber-retata” includono Australia, Canada Germania, Israele, UK e altre ancora.
Tra i membri di Darkode acciuffati dall’FBI ci sono il russo Aleksandr Andreevich Panin (26 anni) e l’algerino Hamza Bendelladj (27), entrambi presenti negli USA e già dichiaratisi colpevoli , nei mesi passati, per lo sviluppo e del controllo del noto crimeware SpyEye .
Altro nome di alto profilo coinvolto nel sacco di Darkode è poi il ventenne Morgan Culbertson , che negli anni scorsi ha svolto il suo periodo di pratica presso la società di sicurezza americana FireEye: Culbertson ha lavorato a casi di cracking clamorosi come quello della breccia nei server di Sony Pictures, ed è sospettato di aver creato e venduto il malware per Android noto come Dendroid.
L’FBI è riuscito a buttare giù Darkode grazie al piazzamento di infiltrati tra i suoi membri, un’operazione non semplice viste le procedure particolarmente selettive necessarie ad accedere al forum e alla fiducia dei suoi utenti: il cracker interessato doveva essere presentato da uno dei membri già attivi sulla board, ed era obbligato a proporre codice o dimostrare abilità particolarmente interessanti per l’intero gruppo.
Alfonso Maruccia