Datagate, Wikimedia denuncia gli USA

Datagate, Wikimedia denuncia gli USA

La Fondazione di Wikipedia si batte esplicitamente contro le operazioni della NSA, per chiudere il capitolo delle intercettazioni massive da parte delle agenzie federali. Perché la conoscenza fiorisce solo dove la privacy è garantita
La Fondazione di Wikipedia si batte esplicitamente contro le operazioni della NSA, per chiudere il capitolo delle intercettazioni massive da parte delle agenzie federali. Perché la conoscenza fiorisce solo dove la privacy è garantita

Wikimedia, l’organizzazione non profit responsabile di Wikipedia, ha depositato una denuncia nei confronti di NSA e del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per violazione della privacy dei suoi utenti : al centro c’è il sistema di intercettazioni di massa svelate dall’ex contractor dell’agenzia federale Edward Snowden e fulcro dello scandalo meglio noto con il nome Datagate .

Wikimedia, nella propria denuncia , richiama l’attenzione sulla violazione del Primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America, che protegge la libertà di espressione ed associazione, e del Quarto emendamento che tutela i cittadini da perquisizioni e sequestri immotivati.

“I volontari di Wikipedia – spiegano il fondatore di Wikipedia Jimmy Wales e il direttore esecutivo di Wikimedia Lila Tretikov in un editoriale sul New York Times – dovrebbero poter operare senza preoccuparsi del fatto che il governo degli Stati Uniti stia monitorando quello che leggono e scrivono”: sulle pagine dell’Enciclopedia Libera si intessono discussioni relative ad argomenti importanti per la società civile ed emerge spesso il dipanarsi della storia per come le fonti ufficiali non vorrebbero emergesse. “Le attività su Wikipedia toccano aspetti sensibili e privati – ricordano Wales e Tretikov – possono rivelare tutto, dai credo politici e religiosi all’orientamento sessuale e alle condizioni di salute”: le intercettazioni di NSA su servizi come Wikipedia, a partire dalle dorsali in cui scorre il traffico di rete, costituiscono una grave ingerenza nella vita dei cittadini, rischiano di ridurli al silenzio.

“Minando le conversazioni online, l’NSA mina le base stesse della democrazia”, ha riferito il direttore esecutivo Tretikov. La privacy è infatti il presupposto per la libertà di espressione e la libertà di associazione: “la conoscenza fiorisce nel momento in cui la privacy è protetta”.

Accanto a Wikimedia si sono schierate altre otto organizzazioni tra cui Human Rights Watch, Amnesty International USA e American Civil Liberties Union: la denuncia depositata nei confronti di NSA e del Dipartimento di Giustizia appare molto simile a quella del caso Jewel vs. NSA, sollevata col supporto di EFF. In quella occasione in contenzioso si è sostanzialmente concluso con un nulla di fatto: la giustizia si è detta incompetente sulla questione, in quanto un fatto segreto non sarebbe potuto essere dibattuto nei tribunali americani.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 10 mar 2015
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